segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] è quella della teologia sacramentale: sulla scorta della definizione agostiniana di s., il sacramento è concepito come una realtà ai numeri relativi e alle grandezze orientate. Regola dei s. Regola per la determinazione del s. del prodotto di ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] erano venute maturando e imponendosi in larghi settori, dall'opera muratoriana tesa ad una "regolata devozione", alla pietà benedettina e agostiniana sviluppatasi nel mondo tedesco, ecc.; riprenderà con fermezza le fila di discussioni interrotte o ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] XII fece decidere il nipote per una carriera nel clero secolare, piuttosto che continuare come canonico regolare di S. Giorgio in Alga, comunità agostiniana, in cui era canonico anche il cugino Antonio Correr. Gregorio XII, appena eletto, fece venire ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , poi i Domenicani nel 1526 e, infine, gli Agostiniani nel 1533. Negli stessi anni l'organizzazione ecclesiastica andò parti, una riguardante la definizione dogmatica, la seconda le regole di morale e quelle sul culto, la terza i rapporti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] Terra; i suoi strumenti sono quelli enumerati nell'Almagesto (i regoli di Tolomeo e la sfera armillare; v. cap. XXVIII, (illicita, ed è la magica); infatti, la ragione umana ha (agostinianamente) sopra di sé e in sé le ragioni eterne del vero lume, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] estasi. Si sviluppò così, su una base di ortodossia agostiniana, una teoria che precisava e ampliava l'attività dell'a la stessa statura dell'angelo). Tuttavia non si tratta di una regola assoluta e il modulo ridotto dell'a. risponde spesso a esigenze ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] e una garanzia per le Chiese contro brutte sorprese. La regola, secondo la quale "dev'essere prima discepolo chiunque desidera essere che, si sapeva, erano convinti assertori della dottrina agostiniana. Poi, al termine della lettera, esprime un ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] presenza di duecentoquattordici vescovi. In esso venne accolta la teologia agostiniana sui temi controversi e si deliberò che su Pelagio e dovuto al ministero episcopale e a discapito della regola ecclesiastica, avevano consentito che un membro dell' ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] 1953, il Roncalli aveva ripreso l'esortazione agostiniana "interficite errores, diligite errantes". In occasione delle è pure presente ed operante l'onestà naturale". Come regola metodica di tale atteggiamento dialogante e cooperante l'enciclica ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...