ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] egli è condotto a respingere la probabilità isolata come regola universale di condotta, perché essa, almeno nei sistemi classici della teologia posttridentina, la più certa tradizione agostiniana, con il suo metodo psicologico-descrittivo e con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] era interpretata alla luce della filosofia della storia agostiniana; le Meditazioni aggiungevano considerazioni di metodo, ispirate ruolo, senza invadenza rispetto al ministero, e i regolamenti parlamentari sono di gran lunga più efficienti rispetto ...
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Attività pratica relativa all’organizzazione e amministrazione della vita pubblica; arte del governo. Dai diversi ambiti nei quali la vita pubblica si sviluppa derivano le specifiche determinazioni che [...] comandata da Dio (De civitate Dei). La visione agostiniana è il riflesso di una metafisica teologica che ancora volontà generale. A essa Rousseau assegna il compito di definire le regole di quella «educazione pubblica» che ha il compito di modellare l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] dei monaci e quella dei canonici regolari seguono due traiettorie diverse. I canonici regolari, di lontana ascendenza agostiniana, vengono istituiti dalla Regola di un vescovo di Metz, Crodegango, nella prima metà del VIII secolo. Non c’è mai stata ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] presenza di duecentoquattordici vescovi. In esso venne accolta la teologia agostiniana sui temi controversi e si deliberò che su Pelagio e dovuto al ministero episcopale e a discapito della regola ecclesiastica, avevano consentito che un membro dell' ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] che il 25 agosto dello stesso anno approvò la regola della nuova comunità monastica. Un favore che venne ulteriormente esegetico e nello stesso tempo l'aver rifiutato la visione agostiniana di un mondo avviato alla consunzione, introducendo l'età ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] e rafforzò la tendenza già presente nella pala agostiniana. Difatti la tela con la Madonna col Bambino . Fumagalli, Palazzo Borghese, Roma 1994, pp. 53-64; L. Arcangeli, in La regola e la fama. S. Filippo Neri e l'arte (catal.), Roma 1995, pp. ...
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Platone (Plato)
Marta Cristiani
Filosofo greco. Nato in Atene nel 428/427, da famiglia aristocratica, ebbe un'educazione adeguata alla sua classe e fu iniziato alla filosofia dall'eracliteo Cratilo: [...] la materia de la nostra seminale complessione non impedisse la regola de la umana natura (IV XXIII 7), come sostiene platonica vanta le affinità con il cristianesimo (celebri soprattutto alcuni testi agostiniani: cfr., ad esempio, Civ. VIII 5, 8 e ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] suoi occhi di gravi inosservanze nei confronti della regola (Lambertini, in Ubertino da Casale, 2014 mistiche umbre magistri practici, in Santa Chiara da Montefalco monaca agostiniana (1268-1308) nel contesto socio-religioso femminile dei secoli XIII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Peccato e filosofia
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XII costituisce un momento di svolta nella storia della [...] di Pietro Abelardo. L’impostazione di fondo resta quella agostiniana dell’interiorità della scelta morale (non a caso l formale, cioè la violazione della legge intesa come violazione della regola della ragione e, attraverso di essa, di quella forma di ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...