(o parallelogramma) Quadrilatero avente le coppie di lati opposti paralleli. In un p., lati opposti, ovvero angoli opposti, sono uguali, angoli adiacenti sono supplementari; le diagonali sono disuguali [...] centro F in posizione tale che le figure AFED, FBCE risultino a loro volta parallelogrammi; di conseguenza i punti E e F possono anche essere collegati mediante una manovella. Regoladel p. Il risultante di due vettori (O, v1) e (O, v2) è un vettore ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] 3 dell'area delparallelogramma associato al settore.
Sia S l'area del settore parabolico P, e S l'area delparallelogramma a esso associato. di un cerchio e A l'area, p′ il perimetro di un poligono regolare e A′ l'area, se p=p′, allora A>A′. L' ...
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parallelogrammo
parallelogrammo (o parallelogramma) [Der. del lat. parallelogrammum, dal gr. parallelógrammon, comp. di parállelos "parallelo" e grammè "figura geometrica"] [ALG] Quadrilatero piano i [...] fotogrammetrici (K. Pulfrich, 1901). ◆ [ALG] P. delle forze: denomin. del p. di vettori che compare nella regoladel p. (v. oltre), particolarizzata al caso di forze. ◆ [ALG] Regoladel p.: regola grafica per disegnare il risultante R di due vettori ...
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Matematica
In geometria elementare, la figura individuata da 4 punti (vertici) di un piano, considerati in un dato ordine, e dai 4 segmenti (lati) che li congiungono in quell’ordine; il termine è sinonimo [...] , altrimenti non intrecciato. Casi particolari del q. sono: il trapezio (q. con 2 lati opposti paralleli), il parallelogramma (q. in cui i lati base delle relazioni prima ricordate, è nota come regola di Grashof.
Il caso particolare di validità dell ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] .46-47); rapporto fra la diagonale e il lato di un parallelogramma (rettangolo e quadrato); teorema di Pitagora (A 1.4-5; cioè 16/5 (pari a 3,2).
La regola di Āpastamba e altri per la trasformazione del quadrato in un cerchio implica un valore di 3, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] trinomio è la somma della retta alla quale è applicato il parallelogramma e del lato del quadrato eccedente. (Mashhad, Āstān-i Quds, 5325, f. . Enuncia e giustifica la regola dei segni e stabilisce le regoledel calcolo sulle frazioni prima di ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] −1ng∈N. Questo significa che, assunta come regola di moltiplicazione fra classi laterali g1Ng2N=g1g2N, le del piano della forma {m1e1+m2e2}, dove e1 e e2 sono vettori indipendenti e m1 e m2 sono interi. Può essere d'aiuto immaginare il parallelogramma ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] la trasformazione φ(θ,y)=(θ~,y~) quando la soluzione del nostro sistema è tale che (θ(0),y(0))=(θ, assumere i valori 1 o 2 in base alla regola ϕk(p)∈Vsk. A ogni punto si fa quindi immagini di costruire un piccolo parallelogramma R che contenga il ...
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matematica
Walter Maraschini
Il regno dei numeri e delle figure, del calcolo e del ragionamento
La matematica è un sistema simbolico razionale e astratto che permette di orientarsi tra i problemi e [...] parallelogramma, non saremo mai sicuri che il teorema è vero. Il matematico non si accontenta né di osservazioni di ‘buon senso’ (che spesso sono solo luoghi comuni e possono dimostrarsi falsi) né del ogni pezzo ha sue regole di movimento: ogni ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
prisma
s. m. [dal lat. tardo prisma, gr. πρῖσμα -ατος, der. di πρίζω o πρίω «segare»] (pl. -i). – 1. Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli, e un numero di parallelogrammi (facce laterali) uguale al numero...