ONORIO III, papa
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
ONORIO III, papa. – Di nome Cencio, nacque a Roma. La famiglia è sconosciuta: sono infatti da rifiutare sia la tradizionale attribuzione ai Savelli, [...] e soprattutto negli uffici di Curia un veicolo di affermazione sociale. Era dunque un’origine meno modesta di come la presenta dicembre 1223. Tre anni dopo il papa approvò pure la Regola dei carmelitani.
Nel campo del diritto canonico, Onorio III è ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] si interessò anche di problemi di storia giuridica con il saggio La regola "Quod omnes tangit" nel diritto canonico (Can. 101, §1, II, La Chiesa davanti allo Stato. Lo Stato e la vita sociale, Milano 1981. L'elenco completo delle sue opere si trova in ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] solo attinenti alla realtà ecclesiale ma anche illustranti quella sociale. Ad esempio il D. chiede d'essere informato maestri de figliuoli" e "maestre delle figliole" e se sono in regola colla "professione della fede". E il D. vuol pure sapere se ci ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] cultura, e fecero di lui un uomo stimato e dalla solida posizione sociale, campione dell'alta borghesia senese.
Dopo essersi sposato, nel 1343, chiamò Congregazione dei gesuati di s. Girolamo sotto la regola di s. Agostino.
Nel 1668, in seguito alle ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] a una «verità» inscritta nella prassi sociale e in regole di convivenza avvertite come pressoché immutabili, salvo ’economia ormai di massa e le sue istanze di solidarismo sociale in chiave autoritaria. Da qui l’«invincibile scetticismo» che ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] zelo intervenendo con rigore per far rispettare la regola nei monasteri femminili e riformando gli statuti di confraternite il rispetto dovuto alle proprietà, e per affezionarlo al nuovo patto sociale ch'era stato proclamato": Da Como, II, 1, p. 220 ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] letteraria dilettantistica intesa come strumento di distinzione sociale. Oltre alla canzone già ricordata in 337 s.; P. G. Pasini, I benedettini a Rimini e nel riminese, in La regola e l'arte, Bologna 1982, pp. 109, 113 ss.; L. Corti, Vasari. ...
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TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] ’intimo realismo delle scene familiari, giocato secondo la regola di Piagentina: basta confrontare i dipinti La morte naturale, con cui affrontava particolari temi ispirati al realismo sociale (un figlio nato fuori dal matrimonio, che la giovane ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] il colmo della verità svelando le leggi che regolano i moti celesti, ovverosia le forze e le 1987, passim; Peste e untori nella Sicilia Spagnola. Presupposti teorici e condizionamenti sociali, a cura di C. Dollo, Napoli 1991, passim; C. Dollo, ...
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TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] le istituzioni collegiali del Popolo, la vera forza politica-sociale, e il gonfaloniere di giustizia, che di per sé S. Bartolomeo di Brogliano, promosse un’applicazione ad litteram della regola di Francesco e fondò a Foligno il monastero di S. Anna ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...