Ruggero Vigo
Abstract
L’imprenditore che fornisce beni o servizi a terzi concede loro crediti e affida ad un factor il compito di gestirli e riscuoterli. Il factor può anche anticiparne l’importo al fornitore [...] e liberamente in ciascun contratto la scelta o le scelte che preferiscono. Ciascuna opzione è compatibile con le regole legali e con il modello socialmente diffuso di factoring. Ciò, in effetti, è ben comprensibile se si assume che la legge 52 non fu ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] adeguarne il contenuto alle esigenze concrete della realtà sociale. La sacertà di Roma è una formula non come legge delle guarentigie (l. 13.5.1871, n. 213), di regolare la condizione giuridica del pontefice e degli uffici della s. Sede, nonché ...
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Lavoro a tempo determinato e dintorni
Stefano Giubboni
Le tipologie contrattuali cosiddette non-standard, tanto nell’area del lavoro subordinato quanto in quella del lavoro autonomo, sono nuovamente [...] n. 3, d.l. n. 76/2013 ripristina la vecchia regola sugli intervalli minimi obbligatori tra due contratti a termine successivi tra le . 35, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale per l’Attività ispettiva, esclude, ...
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Aldo Scarpello
Abstract
L’obbligazione costituisce, più che una categoria, un vero e proprio archetipo della dottrina civilistica continentale, a differenza dei sistemi giuridici di common law, che rifiutano [...] nell’ottica costituzionale al fine di pervenire ad un ‘modello sociale’ di obbligazione (Di Majo A., Delle obbligazioni in generale, tuttora un humus concettuale capace di regolare i fenomeni sociali. Il quadro di trasformazioni che coinvolgono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] operarum («contratto oscuro e mutilato») trascura – scrive – l’importanza sociale del lavoro, limitandosi a disegnare con «attraente semplicità» una materia poi in parte regolata razionalmente «con leggi di polizia». La scelta «razionale» del doppio ...
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Carlo Cester
Abstract
La norma inderogabile di legge, che si impone sugli atti di autonomia privata da essa difformi, rappresenta una delle caratteristiche fondamentali del diritto del lavoro. Essa viene [...] , 53 ss.). Il forte squilibrio economico e sociale che col diffondersi della rivoluzione industriale si è 2008, 341 ss.; De Luca Tamajo, R., Il problema dell’inderogabilità delle regole a tutela del lavoro: passato e presente, in Giorn. dir. lav. rel ...
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Quadro d’insieme sul Jobs Act
Giovanni Amoroso
Il contributo svolge considerazioni di carattere generale sulla complessiva riforma della disciplina del lavoro in senso lato (cd. Jobs Act) introdotta, [...] a 36 mesi, superando il dualismo regola/eccezione del passato – la regola del lavoro a tempo indeterminato versus l 319 ss.
2 Liso, F., Le prospettive di riforma degli ammortizzatori sociali, in Il libro dell’anno del diritto 2015, Roma, 2015, 356. ...
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Martina Conticelli
Abstract
Il servizio sanitario nazionale si compone di diversi sistemi regionali, nei quali la componente pubblica e quella privata si combinano secondo vari modelli.
Tra i fattori [...] , si sono individuati gli ambiti di intervento – poi estesi anche alle spese per le prestazioni sociali – si sono regolate le procedure di costituzione, registrazione e controllo.
Sempre in funzione integrativa del servizio sanitario nazionale ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] va ben al di là di essa, attingendo finalità di ordine sociale (in senso contrario si è espresso Mazzamuto, S., Il contratto tra codice civile e t.u.b e t.u.f.; le regole del c. cons. pur non inglobando il testo della normativa sul credito ...
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Il concorso esterno nei reati associativi
Guglielmo Leo
Alcune vicende processuali, recenti ed eclatanti, hanno dimostrato come, nonostante l’attuale unanimismo della giurisprudenza circa l’ammissibilità [...] della condotta». In altre parole, la realizzazione dei fini sociali resta confinata sul piano dei motivi, possibile ma non , e in particolare va negata rilevanza decisiva alle regole di reclutamento interne al gruppo criminale, che potrebbero ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...