Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (v. vol. II, p. 453)
A. Tullio
Recenti studi e ricerche hanno contribuito a una migliore conoscenza dell'antica C., integrando le notizie, scarse e spesso contraddittorie, [...] della necropoli che si estende a SO del centro storico di C., il cui riferimento al phrourion è certo (reimpiego di mattoni con la scritta ΚΕΦΑ). Sono state scoperte oltre quattrocento sepolture, tra tombe e deposizioni, in quattro/cinque strati ...
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NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] prospetto; alla base un fornice archiacuto di grandi dimensioni, con pilastri e volta a crociera retti da colonne di reimpiego, conduceva all’ingresso principale della chiesa medievale (Fiengo, 1969; D’Onofrio, 1996-97). La base fu innalzata con il ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] qualità di diaspri, agate, lapislazzuli, coralline, e in origine aveva forma rettangolare; risalgono, infatti, al tempo del suo reimpiego nel nuovo altare l'attuale forma sagomata, l'introduzione delle due tendine ai lati della scena, i due tralci ...
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Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (v. vol. I, p. 453)
R. Mollo Mezzena
La fondazione ex novo, nel 25 a.C., di una realtà urbana nel territorio appena conquistato dei Salassi (Strab., IV, 6, 7), [...] la massima espansione all'interno del perimetro murario, è caratterizzata successivamente da una stasi edilizia e da forme di reimpiego. Il processo di involuzione urbanistica, già avviato alla fine del IV sec., si accentua gradualmente nonostante l ...
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MORANDI, Antonio
Anna Chiara Fontana
MORANDI, Antonio (detto il Terribilia o Trebilia). – Nacque a Bologna in un edificio posto nell’antica via Larga di S. Domenico (attuale via Marsili), nella parrocchia [...] a bugne in macigno, è contraddistinta dall’austera sigla dorica, quella di palazzo Bonasoni, mostra capitelli compositi di reimpiego: una sorta di restauro conservativo, in cui diverse ‘maniere’ si armonizzano secondo le regole della mescolanza ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] , e le vicine chiese 5 e 6, prossime al capitolium, per le quali l'impianto generale e le modalità di reimpiego dei numerosi elementi architettonici rimandano alla tarda età bizantina.Oltre ad alcuni restauri agli edifici di culto (chiese 1, 3 e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Agrigento
Rosa Maria Bonacasa Carra
Agrigento
Il cristianesimo nel territorio sottoposto alla giurisdizione della [...] e l’episcopio per iniziativa del vescovo Gerlando. Il vescovo Gualterio fece costruire un altro fortilizio con materiali di reimpiego. Accanto alla cattedrale, nel punto più alto del colle, sorgevano le dimore dei Chiaramonte, che apparivano già in ...
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CONQUES
J. Cabanot
(lat. Concha)
Villaggio situato al centro dell'antico distretto del Rouergue, nella Francia meridionale (dip. Aveyron), C. si è sviluppata in una piccola depressione di origine glaciale, [...] °) è una statua lignea rivestita d'oro che rappresenta la martire seduta su un trono: la testa, un pezzo antico di reimpiego, porta una corona regale; le vesti, al pari della corona e del trono, sono costellate di antiche gemme intagliate, di placche ...
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CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] morte del C., e le decorazioni nella parte alta non furono mai realizzate. L'uso di colonne rinascimentali di reimpiego dalla distrutta chiesa di S. Paolo vincola le proporzioni allontanando il progetto dal rigore formalistico di un neoclassicismo ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] mondo romano. Vie colonnate adornavano la città, che vantava anche un propileo composto con elementi romani di reimpiego. In epoca protobizantina il teatro romano ricopriva ancora un ruolo importante nella cultura cittadina. Sembrerebbe dunque che ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...