MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] la notissima chioccia con i sette pulcini, in argento dorato, lavorato a sbalzo e rifinito a bulino, e gemme di reimpiego, di cui sembrerebbero databili al sec. 7° solo i pulcini più schematici, accanto alla chioccia, di probabile origine tardoantica ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (v. vol. vii, pp. 57-58)
G. A. Mansuelli
Nella area della città e precisamente nel settore SO, scavi recenti (G. V. Gentili, dal 1966, in corso) hanno [...] detto nel vol. vii, p. 58). L'edificio più antico è in parte costruito in fondazione con materiali di reimpiego. Ricognizioni e una revisione delle relazioni di scavo degli anni 1900-1963 hanno permesso di acquisire ulteriori elementi relativi all ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, Modena 1984, pp. 765-834:804; F. Rebecchi, Il reimpiego di materiale antico nel duomo di Modena, ivi, pp. 319-353:347; T.W. Lyman, Il mito di Nicholaus nella storiografia ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] al 270 - che continuò a svolgere la sua funzione nel corso di tutto il Medioevo -, fu costruita frettolosamente con il reimpiego di materiali recuperati dalle necropoli e dai monumenti dei dintorni. Essa si sviluppava per un perimetro di m 1700 ca. e ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] da esafore, grazie al quale si completava il circuito al piano superiore della basilica. Al di là dell'innegabile reimpiego di strutture di fondazione appartenenti al praetorium, che giustifica certe anomalie di impianto, il S. Nicola è il frutto ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] composto da un basamento mosaicato a motivi cosmateschi con due pilastrini esagonali agli angoli; da un sarcofago di reimpiego - che attualmente mostra la fronte romana un tempo poggiata alla parete, ma che originariamente presentava anch'esso la ...
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LENA, Santa Cristina de
D. Ricci
Monastero sito nella regione delle Asturie, a km. 35 ca. a S di Oviedo, in posizione isolata, su un'altura che domina la valle della Lena, piccolo corso d'acqua che [...] da una recinzione in muratura, a triplice arcata su colonne e capitelli di tipo corinzio, animata da cinque pannelli di reimpiego, traforati da motivi geometrici, provenienti da finestre e datati da un'iscrizione al 643 (Aragoneses, 1954). Tra le ...
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Alessandro
M.L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo fra la fine del 12° e i primi anni del 13° secolo. L'unica opera da lui firmata è il portale del fianco settentrionale, prospiciente il chiostro, della [...] replica la medesima cornice a foglie; il suo disegno, tuttavia, non condizionato dalla necessità di utilizzare materiale di reimpiego, appare più organico. La lunetta accoglie un rilievo frammentario raffigurante S. Michele Arcangelo e la Vergine in ...
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PHILOKLES (ϕιλοκλῆς)
P. Moreno
3°. - Scultore di Megalopoli, figlio di Kallikrates. È noto per aver firmato una base in calcare di statua, trovata nell'Asklepieion di Epidauro.
Il nome dell'artista è [...] Fränkel ha sostenuto la contemporaneità della dedica e della firma nel I sec. d. C. È invece possibile pensare al reimpiego nella prima età imperiale della base firmata da Ph., scultore che andrebbe pertanto attribuito alla seconda metà del II sec. a ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] sul mare; lo confermano le numerose dediche e statue a imperatori e governatori regionali, anche se spesso di reimpiego, i restauri agli edifici con tecniche murarie tardoantiche in tutta l'area urbana, l'uso continuato dei sepolcri collettivi ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...