Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] A. Centrale sono essenzialmente d’ordine politico e culturale e non infirmano l’unità continentale del Nordamerica cui si deve la formulazione più esplicita dell’ipotesi del relativismo linguistico (la lingua che parliamo influenza la nostra visione ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] dispiega con evidenza il rapporto tra c. come omogeneità culturale, ossia accordo su argomenti normativi e cognitivi, e la dalle certezze funzionali degli olismi più strutturati al relativismo negoziale di talune soluzioni etnometodologiche, dove è ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] ; di conseguenza il metodo di indagine non è adeguato a cogliere la dimensione culturale del sistema cognitivo dei colori (Cardona 1990). Il punto cruciale delle posizioni relativiste, insomma, è che la visione e la denominazione dei colori vengono ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] Bachelard e L. Fleck (un precursore di questo tipo di relativismo) l'avevano già sostenuta nel 1935. Ma la svolta, nel storia delle teorie, ma da intendere come fenomeno sociale e culturale. Come tale, la scienza appare soggetta a influenze che non ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] i poteri sociali e politici, combattono il relativismo e il pluralismo, difendono l'autorità e negano La città antica, 2 voll., Firenze 1972).
Geertz, C., Religion as a cultural system (1966), in The interpretation of cultures, New York 1973, pp. 87 ...
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Famiglia
Giovanna Da Molin
di Giovanna Da Molin
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. a) iI dibattito culturale. b) Cos'è la famiglia? c) II problema della definizione. d) Strutture e relazioni familiari. [...] lavoro, con l'elevato costo delle abitazioni, con le tradizioni culturali, oltre che con l'elevata età al matrimonio. È aumentata della identità di genere, sia, ancora, per il relativismo sociale che mette in dubbio ogni riferimento a valori comuni ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] rinuncia. L'innovazione consiste nel perseguire i fini culturali prescritti (in particolare il successo materiale), facendo però critici reputano banale e ovvia la duplice insistenza sulla relatività delle regole e sul fatto che tutti gli eventi ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] Ciò, tuttavia, non conduce a quella forma di relativismo che potremmo chiamare ermeneutico, fondato sull'idea che non per il trattamento automatico di dati testuali, in La ricerca dell'industria culturale (a cura di M. Livolsi e F. Rositi), Roma 1988, ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] 2.
La percezione del colore: universalismo e relativismo
Il campo del colore rappresenta un oggetto ideale in alcuni casi i termini di colore sono strettamente connessi a sostanze culturalmente rilevanti: per i navajo, per es., verde-blu è il colore ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] L. White) provarono a contrapporre al funzionalismo e al relativismo imperanti una forma attenuata di e. denominata e. universale che evolve in un ambiente socialmente e culturalmente determinato che retroagisce sulla dotazione biologica e genetica ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...