In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] enti equivalenti rispetto a una data relazione di equivalenza, come rappresentante dell’intera classe, detta classe di equivalenza. solito nel rapporto da 1/20 a 1/30; la lunghezza d’onda del suono va ridotta nello stesso rapporto. Le dimensioni del ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] tutte le classi di equivalenza sopraindicate. Anche in questo caso risultano definibili le operazioni di addizione, moltiplicazione, sottrazione, e inoltre Q sarà chiuso rispetto alla divisione. Si introdurrà in Q una relazioned’ordine, a partire da ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] cioè un linguista che riconosce esplicitamente come la relazioned'identità tra oggetti non sia data né questi oggetti soltanto nell'universo di discorso, sono equivalenti fra loro. Ma questa equivalenza non è, contro ciò che sembra pensare Grize ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] , a certi tipi di traduzione. La nozione d'equivalenza, del resto, divenne ben presto controversa e quella di arrivo, realizza in quest'ultima un nuovo disegno di relazioni tra sfondo e testo che attui "il grado necessario di differenziazione" ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] relazione una struttura generata dal componente sintattico con una certa rappresentazione semantica. Nella teoria standard la struttura profonda risulta equivalente Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] . Jones (1916), sostiene l’equivalenza tra simbolizzato e rimosso, avanzando s. universali, in cui la relazione s.-simbolizzato è fissa e indipendente differenza dell’allegoria, il s. fosse qualcosa d’immediato, che avesse un rapporto motivato con l ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] si parla per es. di equivalenza lineare di curve o di superfici, d’uscita direttamente proporzionale alla grandezza d’entrata.
Circuito lineare
Circuito composto da componenti lineari.
Componente lineare
Componente che è descritto da una relazione ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] tale, ma da una relazione semiotica, se cioè il suo "partire" è già un "esser partito", esso d'altra parte non arriva mai operativo e applicativo: la materia permette infatti di giustificare l'equivalenza materiale - per es. nell'ordine del senso - ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] dire l'archetipo esprime una relazione funzionale il cui dominio bhrātar-, l'avestico brātar- "fratello" è l'accertata equivalenza dei singoli segmenti quali per es. gr. /ph languages, New York-Oxford 1977; D. Silvestri, La posizione linguistica dell ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....