variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] funzione di distribuzione gaussiana: v. probabilità classica: IV 586 Tab. 6.3. ◆ [ANM] V. ordinata: v. a valori in un insieme su cui è definita una relazioned'ordine. ◆ [ANM] V. reale: in contrapp. a v. complessa, una v. che assume soltanto valori ...
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albero
àlbero [Der del lat. arbor -oris] [ALG] Nella teoria dei grafi, particolare grafo in cui due nodi qualsiasi sono connessi da una, e una sola, successione di lati, per cui esso non contiene cammini [...] la relazioned'ordine tra gli elementi di un insieme (tipico l'a. genealogico, che rappresenta la relazione tra (ultima mossa). ◆ [MCC] Organo delle macchine, generalm. d'acciaio, di forma allungata a sezione circolare (eventualmente in diversi ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] : l'infinito in atto è in effetti possibile quando gli elementi dell'insieme non si trovano tra loro in una relazioned'ordine (tartīb), come nel caso delle anime, che quindi possono essere infinite in atto. Avicenna si è limitato però a trasmetterci ...
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ordineórdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] disordine: v. informazione e organismi viventi: III 194 b. ◆ [LSF] Relazioned'o.: la relazione tra le grandezze o i parametri che quantificano l'o. di un sistema: → ordinamento. ◆ [ALG] Relazioned'o. di un insieme: il criterio in base al quale si ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] atomico Z, che coincide con il numero d’ordine del corrispondente elemento chimico nel sistema periodico degli N; è naturale porsi il problema di stabilire se esista o meno una relazione fra i valori di Z e N che competono ai nuclidi che si osservano ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] gt;0 come l’insieme degli elementi x tali che valga la relazioned(x0, x)<r; in conseguenza è possibile introdurre una che: a) possiedono derivate (nel senso delle distribuzioni) fino all’ordine k; b) le derivate appartengono a Lp(Ω), vale a dire ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] velocità di fase si ha allora
,
da questa espressione e dalla relazione λν=V, valida per ogni propagazione ondosa, si ottiene
ricordando poi l loro: allora l’autovalore si dice multiplo d’ordine p (caso della degenerazione). Due autofunzioni ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] costante, cv, dalla relazione:
D’altra parte, per il calore specifico a volume costante vale la relazione: cv=dU/dT. vulcanici dipende dal tipo di vulcano e dal suo stato eruttivo. In ordine di abbondanza, gli elementi più comuni sono H2O, CO2, S2, ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] che la relazione tra stato finale e stato iniziale è indipendente dal sistema di riferimento. Una delle forme invarianti della teoria delle perturbazioni consiste nello sviluppare in serie di potenze di e l’operatore S; il termine d’ordine zero è ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] le civiltà preelleniche (Babilonia, Egitto), sono in relazione con la ricerca di soluzioni a concreti problemi si occupò genialmente del calcolo approssimato delle radici di equazioni d’ordine superiore. Una larga diffusione dei principi e dei metodi ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...