In aritmetica, numero che indica il posto che un ente ha in una successione, il cosiddetto numero d’ordine (primo, secondo ecc., oppure 1°, 2° ecc., o I, II ecc.). Teoria dei numeri ordinali Teoria matematica [...] Si verifica subito che ogni similitudine è una relazione di equivalenza e quindi ripartisce una famiglia di insiemi ordinati in classi di equivalenza; ciascuna di queste si dice un tipo d’ordine. Il tipo d’ordine di un qualsiasi insieme bene ordinato ...
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Uguaglianza in genere tra cose di natura o qualità diversa.
Fisica
Principi di equivalenza
Principi che postulano l’uguaglianza di effetti prodotti da cause apparentemente diverse (per es., nell’elettromagnetismo [...] b e b ∼ c, è anche a ∼ c (proprietà transitiva). Grazie a una relazione di equivalenza R, l’insieme I può dividersi in classi, dette classi di equivalenza, riunendo elementi equivalenti in una stessa classe; in tal modo ogni elemento di I sta in una ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] se ciò non accade, s'introduce in Φ una nozione d'eguaglianza astratta (equivalenza), scrivendo ω1 = ω2 per indicare che le due I) in uno spazio di Kantorovič è definita una relazioned'ordine (parziale), in virtù della quale lo spazio stesso ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] sarà conseguenza di una parte finita di T; in altre parole, la relazione ' ha carattere finito. L'importanza del teorema espresso in termini di delle formule atomiche da parte delle classi d'equivalenza di f1,…,fn dipenda esclusivamente da quello che ...
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equivalenteequivalènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. aequivalens -entis del lat. aequivalere, comp. di aequus "uguale" e valere e quindi "che ha lo stesso valore"] [ALG] Di coppie di elementi di [...] un dato insieme che siano legate da una relazione di equivalenza (←). ◆ [CHF] E. chimico: (a) di un elemento, il rapporto tra J/kg. ◆ [MTR] [TRM] E. in acqua: la massa d'acqua la cui capacità termica è uguale a quella della struttura di un calorimetro ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] hanno poi mantenuto tra loro una relazione più o meno stretta, o addirittura una equivalenza, così da potersi sostituire l’ positivi o nulli; in altre parole è una legge che associa un numero reale d(a, b) positivo o nullo a ogni coppia (a, b) di ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] J.B.S. Haldane (1929), J.D. Bernal (1951) e M. Calvin ( la costante di Planck ridotta. Quest’ultima relazione permette di misurare la v. media, potrà oltrepassare con il 50% di probabilità, equivalente al periodo di tempo che deve trascorrere perché ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] cellule secondarie. Le rimanenti cellule del gruppo di equivalenza, dette terziarie, contribuiscono alla formazione dell’ipoderma che f=−d(Li)/dt, o anche, se L può considerarsi indipendente dal tempo t, f=−Ldi/dt (perché quest’ultima relazione sia ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] . Jones (1916), sostiene l’equivalenza tra simbolizzato e rimosso, avanzando s. universali, in cui la relazione s.-simbolizzato è fissa e indipendente differenza dell’allegoria, il s. fosse qualcosa d’immediato, che avesse un rapporto motivato con l ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] di R; si dice campo di R l’unione del dominio e del codominio.
Proprietà delle relazioni
Una r. R sull’insieme I si dice riflessiva, se, per ogni x ∈ I una partizione in classi di equivalenza. Una r. si dice r. d’ordine parziale se è ariflessiva ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....