Matematico e viaggiatore francese, dell'ordine dei frati minori (Mane, Basse Alpi, 1660 - Marsiglia 1732). Fu inviato in missione scientifica nell'America Meridionale, dove visitò le Antille, il Venezuela, [...] il Perù e il Cile (1709-12) e pubblicò al ritorno la relazione dei suoi viaggi. ...
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unario
unàrio [agg. Der. di uno] [ALG] Che si applica a un solo elemento, in contrapp. a binario, ternario, ecc. ◆ [ALG] Legge di composizione interna u., od operazione u.: in un insieme A, un'applicazione [...] da A in A. ◆ [ALG] Relazione u., o proprietà individuale: per un insieme I, una proprietà di cui godono elementi di I. ...
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trascendente
trascendènte [agg. Der. del part. pres. trascendens -entis del lat. trascendere "oltrepassare", comp. di trans- "oltre" e scandere "salire"] [ANM] Di qualsiasi ente che non sia algebrico. [...] ◆ [ANM] Funzione t.: ogni funzione non algebrica, nella quale cioè la relazione tra le variabili non possa essere espressa mediante polinomi nelle variabili stesse, come sono (storicamente furono le prime) la funzione logaritmica e la sua inversa ( ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] , in uno scritto del 1762, il simbolo 'δ'. La possibilità d'invertire le variabili si trasformava così nella relazione operazionale 'δd=dδ', che veniva ancora ritenuta normalmente valida. Euler rimase entusiasta dell'approccio, e segnalò l'importanza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] q⟨p, allora il bordo di W, se non è vuoto, si compone di λ sottovarietà ν1, ν2,…,νλ di dimensione q−1. Poincaré definisce la relazione ν1+ν2+…νλ ∼0, e più in generale k1ν1+k2ν2∼k3ν3+k4ν4 se esiste una sottovarietà W il cui bordo è formato da k1 copie ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] a, b, c,… che compaiono nel prodotto deve essere uguale a un multiplo di m. Aronhold fu il primo a esprimere la relazione fra prodotti simbolici di questo tipo e le forme cubiche ternarie derivanti dal lavoro di Hesse, mentre Clebsch ne dimostrò, nel ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] a valori reali e i valori t1,t2,…,tn, definiamo le distribuzioni congiunte
[1] formula
di x(t1),x(t2),…,x(tn) mediante la relazione
[2] formula
dove P (probabilità) indica la misura μ su Ω, cioè:
[3] P(x(t1)≤α1, x(t2)≤α2,…, x(tn)≤αn) =
= μ ...
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antisimmetria
antisimmetrìa [Comp. di anti- e simmetria "la proprietà di essere antisimmetrico"] [ALG] [LSF] Termine che può assumere significati diversi a seconda del contesto: per es., v. solidi, livelli [...] R tra gli elementi di un insieme tale che non possono mai valere contemporaneamente le relazioni aRb e bRa, con a e b distinti; per es., è tale la relazione di paternità definita nell'insieme degli esseri viventi. ◆ [ALG] Regola di a.: per campi ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] nome di e. funzionale a equazioni non riducibili a e. differenziali.
E. alle differenze finite. E. di tipo funzionale esprimente una relazione tra gli incrementi finiti di una o più funzioni incognite e certe funzioni note: per es., f(x+Δx)−f(x)=2Δx ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] ciò (per l'esempio precedente, v. oltre: C. di oscillazione). In partic., per un'equazione differenziale, la relazione, o le relazioni, da soddisfare perché dalla soluzione generale dell'equazione s'ottenga la soluzione che riguarda il particolare ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...