Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] dove a e b sono interi che non contengono p come fattore primo. Il valore assoluto usuale viene detto archimedeo (a causa della relazione [5]), mentre |∙|p viene detto non archimedeo perché la condizione [5] non vale, dato che |pm|p=p⁻m. Nella [5] si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] . Il lettore può intendere col segno 1 [la classe dei punti] una categoria qualunque di enti, e con c ε ab una relazione qualunque fra tre enti di quella categoria […]. È chiaro che non tutti gli enti si possono definire, ma è importante in ogni ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] :
[15] V(α)=exp(2πiα) α∈S1,
ne segue allora che ℬ ammette il sistema di generatori (U,V) e una presentazione data dalla relazione:
[16] UVU -1=λ-1V, λ=exp(2πiθ).
Quindi, se per esempio ci troviamo nella categoria liscia, un elemento generico b di ℬ è ...
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omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] più variabili x, y, z, … tale che, per ogni scelta di valori delle x, y, z, … e di un’ulteriore variabile t, valga la relazione f(tx, ty, tz, …) ≡ tα f(x, y, z, …), essendo α un numero reale fisso (grado di omogeneità). Una funzione è positivamente ...
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Matematico e logico (Mannheim 1841 - Karlsruhe 1902); prof. al politecnico di Karlsruhe, fu eminente algebrista. Classiche le sue Vorlesungen über die Algebra der Logik (3 voll., 1890-95), in cui viene [...] calcolo delle classi e del calcolo proposizionale e un elaborato sviluppo del calcolo delle relazioni di Peirce. Si deve a S. anche un'anticipazione, in relazione al problema dell'introduzione della classe vuota, della teoria russelliana dei tipi. La ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] ;t]=1-Fn(t). D'altro canto, si ha che Pr[N(t)〈n+1]=Pr[N(t)=n]+Pr[N(t)〈n] da cui, utilizzando la precedente identità, si ottiene la relazione cercata: Pr[N(t)=n]=Pr[N(t)〈n+1]− Pr[N(t)〈n]=Fn(t)−Fn+1(t).
Sfruttando il fatto che la differenza M(t+Δ)−M(t ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] così n=a2+r, dove a2 e r rappresentano, rispettivamente, l'area del quadrato ABFE e quella del rettangolo EFCD. Abbiamo allora le relazioni n1/2=ON=BG−BL≈BG=BF+FG. Orbene, FG può essere espresso come r/(2a) e da qui deriva la formula jaina. Inoltre ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] , senza però attribuirlo ad alcuno.
Il teorema di Stokes
Il teorema di Stokes, come quelli di Gauss e Green, mette in relazione l'integrale di una funzione su un dato insieme con l'integrale di un'altra opportuna funzione su un insieme di dimensione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] risultati da lui ottenuti sulle funzioni omogenee, si pone il problema di determinare funzioni y=y(x,a) tali che ∂y/∂a soddisfi relazioni del tipo F(x,y,a,∂y/∂x,∂y/∂a)=0. La tecnica risolutiva qui adottata consiste nell'eliminare ∂y/∂a dall'equazione ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] quadricorrente jμ=Qvμ; allora l'espressione richiesta è Aμ=Qvμ/Rμvμ, ove ogni quanti-tà è presa nell'evento anticipato. Difatti tale relazione è invariante e si riduce a quella precedente quando v=0. Esplicitando le componenti si ha V=Q/[4πε₀R(1-vR/c ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...