albero
àlbero [Der del lat. arbor -oris] [ALG] Nella teoria dei grafi, particolare grafo in cui due nodi qualsiasi sono connessi da una, e una sola, successione di lati, per cui esso non contiene cammini [...] le proprietà strutturali di vari sistemi (reti elettriche, strutture di dati, famiglie di sottoinsiemi di un dato insieme, proposizioni logiche), oppure la relazione d'ordine tra gli elementi di un insieme (tipico l'a. genealogico, che rappresenta la ...
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uno
uno [agg. Der. del lat. unus] [ALG] (a) Il primo numero non nullo della successione crescente dei numeri naturali, indicato, nella numerazione con cifre arabe, con il simb. 1. Nel mondo antico, per [...] 1 è considerato un concetto primitivo definito implicitamente dagli assiomi. (b) Nella teoria degli insiemi, considerata la relazione di equipotenza definita nella famiglia di tutti gli insiemi finiti, 1 è la classe di equivalenza costituita da ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] queste tre condizioni si scrivono allora:
(a+b)m=am+bm, a(m+n)=am+an,
a(bm)=(ab)m.
Più precisamente, le relazioni ora scritte valgono per un A-m. sinistro, così chiamato in quanto gli operatori, ossia gli elementi di A, sono scritti a sinistra degli ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] G.W.F. Hegel la n. viene a costituire, in un complesso quadro logico-metafisico in cui è determinante la relazione finito-infinito, un elemento essenziale; è proprio infatti della natura del finito che esso debba negarsi in quanto finito determinato ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] a coefficienti appartenenti ad un dato corpo, diede la classificazione di tutti i possibili tipi di corpi distinti rispetto alla relazione d'isomorfismo. La memoria dello Steinitz ha dato il più grande impulso a tutti gli studî di algebra moderna.
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] da de Finetti si ricollega alla natura 'soggettiva' della stessa. Per un soggettivista, la probabilità di un evento esiste in relazione a un soggetto che la valuta; pertanto, essa è un indice numerico del grado di fiducia che quel soggetto ripone nel ...
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Volterra, Vito
Luca Dell’Aglio
Il matematico che si interessava di prede e predatori
Il matematico e fisico italiano Vito Volterra è una delle principali figure della scienza italiana tra l’Ottocento [...] ’altra. Il modo più semplice per esprimerlo è affermare che gli esemplari delle due specie aumentano o, rispettivamente, diminuiscono in relazione al numero di incontri che si hanno tra loro perché è da ciò che, in primo luogo, dipende la quantità di ...
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modulare
modulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] ◆ [ALG] Gruppo m.: quello costituito dalle sostituzioni m. (v. oltre). ◆ [ALG] Identità m.: nella teoria dei reticoli, particolare relazione, soddisfatta dagli elementi dei reticoli di un certo tipo, che si chiamano appunto reticoli m. o reticoli di ...
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stocastico
stocàstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. stochastikós "abile nel congetturare"] [PRB] Nel calcolo delle probabilità, sinon. di aleatorio e casuale, con i quali termini si alterna quindi nell'uso; [...] ma non necessariamente aleatori essi stessi (nel senso specificato sopra). ◆ [FME] Effetti s.: nella fisica sanitaria, in relazione agli effetti biologici di radiazioni ionizzanti e alla protezione da essi, gli effetti che compaiono a caso nel tempo ...
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omogeneita
omogeneità [Der. del lat. homogeneitas -atis, da homogeneus (→ omogeneo)] [LSF] La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia [...] ◆ [ANM] Grado di o. di una funzione: → omogeneo: Funzione omogenea. ◆ [MTR] Principio di o. dimensionale: una determinata relazione tra grandezze fisiche non varia, salvo l'eventuale comparsa di fattori numerici, se si passa da un sistema di unità di ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...