I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] poteva variare l’ordine degli elementi, dato che le relazioni grammaticali erano segnalate appunto g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. gente [ˈʤɛnte]);
(d) gli esiti palatali dei nessi [lj] e [nj]: lat. folia > it. foglia ...
Leggi Tutto
La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] non-naturale» e che non è basato su una relazione ‘naturale’ di rinvio fra il segno e qualche (Calvino 1969: 38)
(6) Mi raccomandò d’indurre l’ammalato a restar coricato più a lungo (da Benincà et al. 1977) in ordine di crescente cortesia:
(9)
a. ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] nomi inanimati il genere non ha alcuna relazione con il tipo di significato espresso né con dettaglio l’argomento.
4.3.1 Nomi d’agente e di strumento. I nomi di quel luogo. I suffissi più usati in ordine di importanza sono -ese (cinese, bolognese ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] da evidenziare la relazione di accordo (fig. 24).
Inoltre, come si vede nella cosiddetta glossa, l’ordine dei segni (l. 5 febbr. 1992 n. 104, art. 13, 1° co., lett. d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in una classe di udenti e in questi ...
Leggi Tutto
Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] possono avere una funzione di ordine concettuale e di ordine linguistico. Di ordine concettuale, in quanto le d) Tipo D (scambio comunicativo unidirezionale in presenza del/i destinatario/i): lezioni di scuola; lezioni universitarie; relazioni ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] governo napoleonico l'Ordine dei filippini, , A.C. cent'anni dopo la sua morte, in Giorn. stor. d. letter. ital., XCIV (1929), pp. 105-29; G. Natali, C. giudicato e onorato dagl'Italiani e sue relazioni coi contemporanei, Reggio Emilia 1903; O. ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] segno-concetto in relazioni di segni di ordine superiore. Secondo Adolf H. Schultz (1969) l'ordine dei Primati si maggioranza degli esseri umani utilizza la modalità parlata, il quadro d'insieme deve focalizzarsi sui due tipi di lingue dei segni che ...
Leggi Tutto
Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] alle parole che segnalano relazioni fra i costituenti, come rispondere con B, cioè con una struttura frasale con ordine VS, ma non con C, che coincide con una B: È venuto Paolo
C: * Paolo è venuto
D: Paolo / è venuto
La possibilità di codificare il ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] ) non senti NULla diciamo
o segnalare le relazioni tra diverse porzioni di testo, per es. nei primi dieci verbi del LIP in ordine di frequenza, il presente indicativo copre circa lo compro io) con riprese pronominali;
(d) l’uso di verbi pronominali (me ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] farsi strada, sia in virtù della personalità d'umanista, sia per l'esperienza di cose l'A. allacciò anche relazioni moralmente sconvenienti per un ecclesiastico ag. 1524) e il fatto che questi fu ordinato sacerdote (9 ott. 1524) dallo stesso Carafa. ...
Leggi Tutto
relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....