Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] politico fondato sulla religionecattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale. Condannato da Roma L'Avenir (1832), M., pur rimanendo fedele alle sue idee, si sottomise. Nel 1831 era entrato a far parte della Camera dei ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] dei fundamentals teologici e liturgici su cui K. e i suoi compagni intendevano fondare la rinascita dell'anglicanesimo come "religionecattolica". Di K. sono anche sette dei Tracts for the times, tra cui importante quello intitolato On the mysticism ...
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Scrittore giapponese (Tokyo 1923 - ivi 1996). Per volere della madre fu battezzato e questa scelta costituì uno degli elementi fondamentali della sua attività di saggista e narratore, tesa a individuare [...] conciliazione tra la religionecattolica, rigidamente monoteistica, e la spiritualità giapponese, permeata da una visione panteistica del mondo.Dopo alcuni saggi (Kamigami to kami "Dei e Dio"; Katorikku sakka "Scrittori cattolici", entrambi del 1947 ...
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Uomo politico inglese (n. 1525 circa - m. Londra 1583). Ambasciatore (1554) a Bruxelles e Madrid per negoziare il matrimonio di Filippo e Maria, e (1557) lord ciambellano. Lord luogotenente con Elisabetta [...] , ebbe (1557) la contea di Sussex. Diresse due parlamenti irlandesi, il primo (1557) che confermò la religionecattolica come religione dello stato, il secondo (1560) che definì la supremazia della corona e della liturgia protestante. Ebbe notevole ...
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Poetessa, saggista e giornalista inglese (Barnes, Londra, 1847 - Londra 1922). Convertitasi alla religionecattolica nel 1872, sposò nel 1877 l'editore Wilfrid M. che affiancò nel lavoro (insieme diressero [...] The pen, 1880; The weekly register, 1881-98; Merry England, 1883-95). La loro casa era un ritrovo di letterati e poeti. Dopo una prima raccolta di versi (Preludes, 1875), M. raccolse in volume i proprî ...
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Terzo figlio (Wolfenbüttel 1528 - ivi 1589) del duca Enrico il Minore di Brunswick-Wolfenbüttel, con cui venne a contrasto perché favorevole al luteranesimo. Dopo la morte dei due fratelli rinunciò (1554) [...] una lega protestante, se il cattolicesimo riacquistò parte delle posizioni confessionali perdute nell'Impero. Fece educare nella religionecattolica il figlio Enrico Giulio e diede asilo ai cripto-calvinisti cacciati da Augusto di Sassonia. Fondò nel ...
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Controversista (Nether Stowey, Somerset, 1546 - Roma 1610). Decano del Balliol College di Oxford, nel 1574 si dimise o fu dimesso per ragioni imprecisate. Passò a Londra e di lì a Lovanio, dove si convertì [...] Inghilterra e sul continente intrighi politici; ma l'aver invocato uno sbarco di Filippo II perché restaurasse nell'isola la religionecattolica, rese di colpo difficile la sua situazione. Nel 1581 Campion fu preso; P. riuscì a fuggire a Rouen e di ...
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Figlia (m. 625 circa) di Garibaldo duca di Baviera, sposò (589) a Verona il re longobardo Autari. Con il valido appoggio di papa Gregorio Magno, la regina si adoperò per la conversione al cattolicesimo [...] di Torino (e cognato d'Autari, a cui succedette sul trono), e lo convertì alla religionecattolica. Anche il figlio Adaloaldo (n. 602) fu battezzato secondo il rito cattolico. Morto Agilulfo (616), T. governò in nome del figlio, e il regno godette di ...
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Pittore (Amburgo 1805 - Merano 1886), studiò prima con H. W. Soltau ad Amburgo, poi all'accademia di Dresda con il nazareno G. H. Naeke. Dopo brevi soggiorni a Monaco di Baviera (1829-30) e nel Tirolo [...] recò in Italia giungendo nel 1832 a Roma, dove fu vicino specialmente a J. F. Overbeck e si convertì alla religionecattolica. Nel 1849 si stabilì definitivamente a Merano. Acuto osservatore del vero, fu abile ritrattista, mentre il realismo dei suoi ...
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Teologo svizzero (Morat 1808 - Zurigo 1888); è il più congeniale e fedele discepolo di F. Schleiermacher. In due opere di grande impostazione, Die Glaubenslehre der evangelisch-reformierten Kirche (1844-47) [...] a vicenda; quella rappresenta la protesta contro il giudaismo, questa la protesta contro il paganesimo della religionecattolica. S. sviluppa il proprio sistema nella Christliche Glaubenslehre nach protestantischen Grundsätzen (1863-72), che nel ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...