Psicologia
Ripetizione della stessa parola (verbigerazione), della stessa frase (palilalia) o degli stessi movimenti (paliprassia e stereotipia), propria soprattutto degli stati demenziali, ma frequente [...] divinità o personaggi mitici. L’idea è presente in tutte le religioni: ne sono esempi il rito nuziale inteso come i. delle nozze dell’Ultima Cena.
I. dei sacramenti Nella tradizione cattolica, ripetuto conferimento di un sacramento a uno stesso ...
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Medicina
Pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità, mediante acqua sterile o soluzioni medicate, per la detersione di prodotti patologici, l’asportazione di corpi estranei, la neutralizzazione [...] caso di infiammazioni congiuntivali.
L. vaginale Si pratica per disinfettare e detergere la mucosa vaginale infiammata.
Religione
L. dei piedi Nella liturgia cattolica, rito che si compie la sera del Giovedì Santo, nella messa «in coena Domini»: in ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] (E. Troeltsch lo chiamerà per questo il "Nietzsche cattolico"), Scheler affronta il compito antropologico sui punti nodali del , nella sua più alta forma, che è quella di una religione della verità sulla struttura del mondo, non ha nulla da rifiutare ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] opposizione dei rappresentanti della medicina tradizionale e della religione.
Le obiezioni provenienti dai medici erano basate dire sul cristianesimo, quasi sempre nella sua versione cattolica, erano in sostanza pregiudizialmente ostili a un metodo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] delle ragioni di questa situazione era che l'opposizione galenico-chimica nel campo della medicina corrispondeva a quella cattolico-protestante nell'ambito della religione. Era molto più probabile che le teorie mediche e le preparazioni impiegate dai ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] anziché in cimiteri consacrati come richiederebbe la Chiesa cattolica. Questa pratica ha trasformato certe zone della della morte. Molte culture, soprattutto quelle in cui dominano le religioni semitiche, hanno miti che parlano di un tempo in cui la ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] , che avvertono ciò come un obbligo radicato nella religione, nella morale laica e nella giurisprudenza. Inoltre, Nella Bibbia, nei Vangeli, perfino nel nuovo catechismo della Chiesa cattolica (1992), non c'è alcuna menzione specifica dei diritti ...
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La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] problemi di rilevanza personale e sociale. Le più antiche e diffuse religioni vietano l'eutanasia in base al principio della sacralità della vita e di prendere la vita. La morale cattolica affronta comunque la questione dell''accanimento terapeutico' ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] con figli molto giovani, si suicidi meno di chi è divorziato, vedovo o single. Sotto il profilo della religione, risulta meno frequente tra i cattolici che fra i protestanti e gli ebrei, anche se la fede religiosa non appare un fattore di protezione ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] sussidio previsto da Elisabetta I per gli esuli di religione.
Frattanto nella patria San Ginesio l'uditore del Scipione, che avevano abbandonato la patria e la fedeltà alla tradizione cattolica.
L'11 sett. 1600 Robert, figlio di Alberico residente a ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...