LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] francescana di S. Antonio; entrato in religione forse al convento maggiore dei Frari di Venezia cardinaux, Paris 1857, col. 797; Hierarchia catholica, I, pp. 24, 44; Enc. cattolica, IV, coll. 1850 s.; Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XIV, ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] cattolica a cui era stato educato ed entrò nel Partito socialista, svolgendo attività politica nel suo di Tokyo del 1958. Conseguita la libera docenza in storia delle religioni nel 1913, ottenne l’incarico della materia all’Università di Bologna ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] dell'erede del duca sabaudo, Carlo Emanuele, e la violenta ripresa delle guerre di religione nel paese, che rendeva assai importante un'eventuale alleanza con il cattolico e potente Emanuele Filiberto. Grazie anche all'apporto del D. e del Montfort l ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] minore. Dal 1910 fu insegnante di religione all'imperialregio ginnasio di Gorizia e professore F., in Trieste, XVIII (1971), 93-94, pp. 9-17; C. Medeot, I cattolici del Friuli orientale nel primo dopoguerra, Gorizia 1972, pp. 39 s., 59-63, 133- ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] era risposta". Egli insiste sulla sostanza razionale della religione: proprio il suo carattere intelligibile fa in modo in luogo non consacrato. Il timore poi di rappresaglie cattoliche lo induceva a disporre affinché nessun parente o amico seguisse ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] meno di dolersi "estremamente [del Sarpi], a nome di tutta la Religione, che dell'atto da lui fatto, ne sente grandissimo cordoglio, e quale il B. avrebbe voluto inserirsi nella controffensiva cattolica condotta contro il De Dominis dal Beyerlinck, ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] posizioni religiose appaiono inconciliabili con la rigorosa ortodossia cattolica del cardinale. Il legame del G. con 'Epistola ad invictissimum Romanorum regem Ferdinandum, etc., a religione et pace missa, senza indicazioni tipografiche, ma datata ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] B. manifestava al riguardo (egli scriveva il 25 febbraio all'Albani: "Le condizioni sono dure, ma restando intatta la cattolicareligione tutto si può soffrire in riflesso di questo vero, unico ed essenziale vantaggio": vedi Pásztor, p. 356) non era ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] trovò il modo di conciliarsi il nuovo sovrano, di salda fede cattolica: anzi elaborò un progetto, approvato dal re ma poi non la condizione servile della nobiltà, il carattere strumentale della religione ai fini dell'autorità politica; A. M. Ammann ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] uffici e feudi a italiani esuli per motivi di religione. Il vescovo di Camerino, infine, deplorava l'estrema tornato a Cracovia dopo lunga assenza, deluse le speranze dei cattolici, evitando posizioni troppo nette: "ha voluto dare pastura - ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...