Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] più sul tema della libertà del pontefice da ogni potere civile più che sulla restituzione dei diritti territoriali lesi dall’occupazione dello Statuto albertino per cui il cattolicesimo è la religione di Stato. Dopo il 1929, grande è l’aspettativa ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] di chiedere per i loro figli la «dispensa» dall’insegnamento della religione cattolica, mentre gli artt. 7-12 regolano minuziosamente il riconoscimento degli effetti civili del matrimonio dinanzi ai ministri dei culti ammessi.
L’art. 4 dispone ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] liberali intendevano annullare completamente la presenza ecclesiale nella società civile e ce n’era che cercavano, se non argomenti separatezza tra Stato e Chiesa, in nome dell’unicità della religione e della confessione, fautori, col Cenni, di una ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] della Chiesa di intervenire nell’ordine temporale quando era in gioco la meta soprannaturale; dovere del potere civile di sostenere la religione senza restare indifferente a essa e di adempiere agli obblighi religiosi da parte della stessa autorità ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] . È noto che c’è una scuola italiana di ‘economia civile’ che è stata di valido aiuto nel mettere a punto le sente pienamente che una società di uomini sciolta dai vincoli della religione e della vera giustizia non può avere altro proposito fuorché lo ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] , ma è piuttosto la messa in opera del dettato costituzionale che favorisce quanto dalle religioni viene al servizio del tessuto civile. La sua autorità, convenzionale, ma non per questo meno reale, non è giocata contro altri tipi di appartenenze ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] cui, nell'ambito di una certa mitologia o anche di una certa religione, si pensa che sia stato creato il mondo. Tra esse, sono Cesare (circa a metà del 1° secolo a.C.) l'anno civile anticipava quello solare, e quindi le stagioni, di una novantina di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] il ritorno degli ebrei allo stato precedente l’emancipazione civile e politica in Francia, ma evidentemente anche in rifiutato, in un’intervista a «Le Figaro», ogni «guerra di religione» e ogni «guerra di razze» e ricordato la protezione offerta ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] del riconoscimento del cristianesimo come religione privilegiata da parte dello Stato romano vanno forse individuati . Per questa ragione, l’immunità dalla sottomissione alle autorità civili provocò in alcuni vescovi l’inizio di un atteggiamento di ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] quello femminile della sua organizzazione, segnata dalla guerra civile spagnola e da una lettura intransigente della contemporaneità it. Brescia 1989; Id., Il pellegrino e il convertito. La religione in movimento, trad. it. Bologna 2003.
47 R. Sciubba ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
rito s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la validità degli atti, che regola lo svolgimento...