Nacque a Montilla, verso il 1625, da Simon de Barrios (detto anche Jacob Levi Caniso) portoghese, ebreo convertito. Professò, nella sua giovinezza, la religionecristiana, seguì la carriera militare, conseguendo [...] il grado di capitano. Alla fine del 1664 era a Bruxelles, dove fece stampare la sua Flor de Apolo (ristampata in Amsterdam nel 1674 e nel 1708), raccolta di liriche e drammi, dedicata a D. Antonio Fernández ...
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È il termine che designa chi istruisce oralmente in qualche dottrina. È passato ordinariamente a indicare sia chi insegna i principî della fede cristiana agli adulti che devono ricevere il battesimo, sia [...] : quindi in genere, colui che impartisce l'insegnamento dei principî della religionecristiana, attraverso la spiegazione del catechismo.
All'inizio del cristianesimo si sceglievano a tale ufficio gli uomini più eminenti per dottrina e santità ...
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Nato in Oporto verso il 1585, morto in Amsterdam nel 1640. I suoi genitori erano marrani, ed egli fu educato nella religionecristiana, ma, trasferitosi in gioventù ad Amsterdam, passò colà alla religione [...] (1623). Il suo Exame das tradições phariseas (Amsterdam 1624) fu condannato alla distruzione come pericoloso per la religionecristiana non meno che per l'ebraica. Dopo quindici anni di scomunica, si sottomise alla sinagoga, pur essendosene nel ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religionecristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] loro vani ragionamenti» (Romani 1, 20-21). Parimenti, Paolo esorta i cristiani al vero culto «a Dio gradito» e cioè a un «culto secondo teologo come quello di un ‘virtuoso’ ermeneuta della religione, che interpreta con arte, per svelarne lo spirito ...
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socinianésimo Dottrina teologico-morale elaborata e sistemata nel 16° sec. da Fausto e Lelio (1525-1562) Socini. I suoi elementi centrali sono il razionalismo religioso, per cui nella Sacra Scrittura non [...] e non fondati sulla Scrittura, e il principio della tolleranza religiosa. Questi temi sono fondati sulla concezione della religionecristiana come via puramente etica per raggiungere la salvezza, rivelataci con i suoi precetti dall'uomo divino, ma ...
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Biblista (Tyschlin, Engadina, 1856 - Poschiavo 1946); professore alla Facoltà teologica valdese di Firenze, ha legato il suo nome alla revisione della versione italiana della Bibbia di G. Diodati (con [...] , 1925) e a una nuova versione della stessa con commento (12 voll., 1921-30), una delle migliori per acutezza e lucidità. Ha espresso le sue vedute storico-teologiche sul cristianesimo in La religionecristiana secondo la sua fonte originaria (1942). ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] l’esistenza del cittadino romano fosse quella di vivere nello Stato e per lo Stato, non poteva non considerare la religionecristiana come estremamente rivoluzionaria e tesa alla distruzione di tutto ciò su cui si reggeva il mondo romano e pagano, e ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religionecristiana dal vescovo [...] greca e soprattutto della scuola antiochena. La personalità di G. è quella di un moralista, desideroso di riformare la vita cristiana, secondo l'ideale delle primitive comunità cristiane concepite nello schema del cenobitismo. Festa, 13 settembre. ...
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(fr. Roland) Eroe della poesia cavalleresca, espressione dell'ideale eroico religioso del Medioevo francese. Una notizia della Vita Karoli di Eginardo, secondo cui nella rotta di Roncisvalle (778) sarebbe [...] invitta vigoria di braccio, un senso rigido e solenne del dovere verso il suo re e verso Dio e la religionecristiana sono i caratteri impressi in questo poema alla sua figura. Solo quando, sopraffatto dall'esercito di Marsilio, si sente prossimo ...
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Filosofo (Altdorf 1786 - Teplice 1853). Successe nel 1835 a Hegel, di cui era stato scolaro, nella cattedra di Berlino. Fu uno dei maggiori rappresentanti della "destra hegeliana". In Die Hegelsche Philosophie [...] (1843), intese difendere la filosofia hegeliana dalla critica del Trendelenburg e, dimostrandone il sostanziale accordo con la religionecristiana, anche dall'accusa di ateismo e di panteismo. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...