FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] , "sapienti deliberatione pertractans, quamvis in aliena religione" aveva saputo scegliere, per la Sede romana sulla basilica romana dei Ss. Cosma e Damiano, in Riv. di archeol. cristiana, L (1974), pp. 7-55;J. Richards, The popes and the ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] , e di violente persecuzioni contro i templi e le religioni indiane, avevano cercato di convertire gli strati inferiori della ; N. Tornese, R. D., Contributo al dialogo con i non cristiani, Cagliari 1973; N. Tornese-M. Colpo, Un decennio fecondo per ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] A. l'adattò talmente ai bisogni, ai costumi, alla religione e alla lingua nazionale degli Italiani, che l'istituzione pensato all'A. come all'insigne realizzatore della carità cristiana sotto forma educativa e come possibile mediatore dell'unione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] della cristianità e secolarizzazione, Casale Monferrato 1985, pp. 21-92.
F. Traniello, La polemica Gioberti-Taparelli sull’idea di nazione, in Id., Da Gioberti a Moro. Percorsi di una cultura politica, Milano 1990, pp. 43-62.
F. Traniello, Religione ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] Inviato di Dio". Questa formula è l'atto legale con cui si abbraccia la religione musulmana (che non ha riti di iniziazione, come il battesimo per i cristiani) e contiene l'essenza dell'Islam; infatti credere solo parzialmente alla shahada equivale a ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] nell'uso del termine da parte di etnologi e studiosi di religioni comparate. Fu M. Mauss a porre fine alla disputa con contesto. Un esempio significativo proviene dalla tradizione cristiana medievale delle reliquie: divenivano oggetti di devozione ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] permesso delle autorità ecclesiastiche. La Società delle famiglie cristiane, attiva dall'inizio del 1872, costituì, per stabiliscono tra esperienza psicologica individuale, società, politica e religione. Ma quasi sempre nel vano tentativo di ridurli ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] contenute in un libro intitolato: Della necessità e verità della Religione naturale e rivelata, Lucca 1758; Dell'apparizione di alcune concetti che nell'ambito della teoria giusnaturalistica cristiana riecheggiano temi propri del pensiero più avanzato ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] con lessico neotestamentario – esemplata sui tratti della comunità cristiana degli Atti degli apostoli e della Regola non via propria, che oltrepassasse i limiti angusti di una religione intesa a tutto definire e arginare in chiave difensiva e ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] subito dopo la presa del regno di Granada e l’unificazione cristiana della Spagna, fu emanato da Ferdinando d’Aragona e Isabella nella scia delle discussioni sulla tolleranza e la religione naturale, e soprattutto col diffondersi dell’Illuminismo. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...