Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] al principio cuius regio, eius religio, che imponeva ai sudditi di seguire la religione del loro principe, cattolico o luterano che fosse.
Una metà circa dei cristiani dell’Occidente europeo accettò la Riforma, dando vita a diverse chiese nazionali ...
Leggi Tutto
Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] struttura politica, economica e sociale, e per costumi, cultura e religione: il mondo greco-romano, bizantino e dei faraoni, e adesione della popolazione egiziana alla Chiesa copta, una Chiesa cristiana egiziana, separata da Roma. L'Egitto fu infine ...
Leggi Tutto
Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] Costantino ebbe la visione che lo portò ad abbracciare la fede cristiana: l'apparizione di una croce nel cielo con la scritta in cui il cristianesimo veniva ammesso dallo Stato romano come religione lecita. Da allora, con la sola breve parentesi del ...
Leggi Tutto
BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] di monaci che portassero nell'isola cultura e religione. A tale scopo B. mandò nel 1063 Sardegna medioevale, 1, Palermo 1908, pp. 75 ss.; D. Filia, La Sardegna cristiana, II, Sassari 1913, pp. 7 ss.; A. Saba, Montecassino e la Sardegna medioevale ...
Leggi Tutto
Malawi
Stato dell’Africa meridionale, affacciato sulla sponda occidentale del Lago Niassa. Popolato da gruppi di lingua , intorno al 15° sec. vide la formazione di una serie di realtà statuali e la loro [...] di gruppi ngoni e comunità yao e , di religione islamica, legati al commercio con la costa dell’Oceano Indiano. Fu invece D. Livingstone a inaugurare la presenza missionaria cristiana. Protettorato britannico dal 1891, nel 1907 fu denominato ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] popoli e degli Stati naturalisticamente inteso significa che la concezione cristiana d’insieme si è frantumata. Solo vincolo comune fra le del protestantesimo liberale è stato il rapporto tra religione e storia. Il concetto di sistema economico, ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] il rapporto con la salvezza che costituisce la base della visione cristiana della s., qual è stata elaborata a partire da s. società si sono organizzate sulla base di progetti umani, la religione stessa è un prodotto dell’uomo che ha contribuito all’ ...
Leggi Tutto
L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] antiilluminista contro i massoni radicali e contro i razionalisti in religione ed i riformatori in politica. Si disputa ancora sul Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi avviene "su basi cristiane". È significativo che presenze massoniche si ritrovino in ...
Leggi Tutto
Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] s., e quali che siano le peculiarità che distinguono il s. di una religione da quello di un’altra, il s., e quindi la distinzione tra s. analisi del s. soltanto sulle esperienze religiose ebraica, cristiana e indiana. La fenomenologia del s. deve, ...
Leggi Tutto
Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] a.C., la carica di pontefice massimo, che sarebbe rimasta prerogativa di tutti i successivi imperatori, fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesa cattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare il ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...