Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] lo spirito della Scrittura, un servirsi della religione come instrumentum regni, posizione contestata dagli e sul travestimento della mera forza in diritto, in un’ottica cristiana sostiene che il male può essere combattuto solo con il bene (Pensieri ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] 23). Concezione medievale del rex supra legem e visione cristiana si intrecciano in una dottrina di cui fatichiamo a comprendere Revisione e Conclusione).
L'epoca delle guerre di religione e il pensiero repubblicano
L'utilizzo della figura polemica ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] ), Giovanni Paolo II si è con altrettanta convinzione fatto promotore del dialogo ecumenico con le altre confessioni cristiane e le religioni non cristiane. Oltre che in sede dottrinale, come nell'enciclica Ut unum sint (1995), dove ha tra l'altro ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] F. von Rumohr, Venezia 1841), nella quale, scioltosi dalla ortodossia cattolica, egli eleva un inno a quella religione più naturale che cristiana, alla quale rimarrà legato e alla quale, in questa sede, attribuisce i prodotti più alti dell'arte: "le ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] 'osservanza dei doveri di governo con scrupolo di cristiana sollecitudine per la protezione degli umili e dei deboli (1935), pp. 55 s.; M. Bendiscioli, Politica, amministrazione e religione nell'età dei Borromei, in Storia di Milano, X, Milano 1957, ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] sua banalizzazione, che pretende di ritrovare sotto le parvenze della religione solo i classici conflitti di potere o di classe. Il araba dei suoi aderenti (tra i quali vi sono molti cristiani di Siria) all'identità islamica dell'Impero e prende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] (come in Biondo, che pure aveva esaltato il trionfo dei cristiani), ma di un agostiniano disegno della Provvidenza, che aveva reso barocca, Firenze 1973.
D. Cantimori, Umanesimo e religione civile nel Rinascimento, Torino 1975.
C. Pullapilly, ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] degli ebrei, commettendo atti contrari alla consuetudine ed in pregiudizio della religione, si disponga che essi vadano ad abitare in luogo lontano e separato dai cittadini cristiani, alla periferia della città, sicché questi non siano costretti a ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] impediva una autentica comprensione dell'esperienza religiosa cristiana; benché avesse ridotto la Chiesa a una modernismo, Torino 1963, passim; C. Giovannini, Politica e religione nel pensiero della Lega democratica nazionale (1905-1915), Roma 1965 ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] comunione con Roma "perché nella sede apostolica la religione cattolica si è sempre conservata immacolata". Diverse le essa è sufficiente a dimostrare l'interesse di O. per le cristianità della Gallia e, soprattutto, della Spagna. A giudicare dalla ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...