L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] il Taciturno e la Francia in preda alle guerre di religione. Ne risultò una lotta feroce e per così dire multilaterale balcanici e la capitale ottomana (201). Ma la presenza ebraica nei traffici di Levante non si limitò alla felice iniziativa ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] intercorre tra umano e divino. Alcuni studi sulla religione mesopotamica hanno messo in luce la reciprocità della essere prese [e …].
In varie sue parti apodittiche, la Bibbia ebraica condanna la magia e i maghi in nome del culto monolatrico del ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] ospita, nel villaggio di Hara Sghira, una comunità ebraica che vanta origini antichissime, risalenti alla prima o alla e di forza richieste dalla dinastia dei Fatimidi, di religione sciita ismailita, i quali avevano deciso di sferrare da qui ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] gl’emuli, & amarsi anco da professori di Religione straniera». La grande partecipazione popolare di mascherati e musicisti II, Roma 1980: II, pp. 605-606). Sulla comunità ebraica si v. le recentissime note di Gaetano Cozzi, Giustizia «contaminata ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] diedero vita a quella importante e ricca comunità ebraica descritta accuratamente nei documenti della Geniza. Dal cimitero settentrionale fu teatro di grandi opere edilizie: la religione popolare legata al culto dei morti, praticata anche a ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] di renderlo ben istruito nelle massime di quella sola vera religione senza di cui non si dà, né può darsi vera ivi riportata; Diana De Rosa, Le scuole pie e normali della nazione ebraica di Trieste (XVIII e XIX secolo), «Quaderni Giuliani di Storia», ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] (D) costituiscono il campo di indagine degli studiosi della religione e dell'etica.
Ogni individuo svolge dei ruoli sociali, Di questo tipo è l'orientamento fondamentale della tradizione ebraica e cristiana. E il filosofo islamico Ibn Khaldun sostenne ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] da due secoli, si affermava sempre di più come la religione più diffusa nel mondo conosciuto. L’esistenza di una comunità . D’altra parte la fine tragica delle due grandi rivolte ebraiche, domate l’una da Vespasiano e Tito, con la distruzione ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Cristo ebbe luogo nella pri-ma sera della Pasqua ebraica. Il calendario ebraico, tuttavia, non era affidabile nel tentativo di Osiander può aver seguito le sue idee in materia di religione. Copernico, fedele alla Chiesa cattolica, aveva dedicato la ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ancora realizzate, come dimostrano le grandi utopie, da quella ebraica a quella marxista. Tuttavia il rischio dell'utopia è ma alla fine della storia, e una volta che la religione sia stata liberata da qualsiasi fondazione ontologica o, comunque, ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...