Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] hanno salde radici nell'etica protestante.Il giudaismo è una religione delle azioni e dei rapporti interpersonali (più che degli atteggiamenti). Secondo la concezione ebraica della giustizia sociale, la comunità deve provvedere alla sussistenza di ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] di un conflitto tra popolo e popolo, tra religione e religione, tra cosmogonia e cosmogonia. Un athlétisme affectif mestiere di attore (Osborne, Whiting, Owen, Livings, Dyer), l'origine ebraica nell'East End londinese (è il caso di Wesker e di Kops), ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] traduzione dell'Inno di Akhenaton, pervenuta in lingua ebraica attraverso sconosciuti tramiti cananei. Altri testi, come i ramesside. La teologia del dio Amon di Tebe ‒ antipodo della religione di Amarna e cui era rivolto tutto l'odio di Akhenaton ‒ ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] si rivolge interamente alla ragione.
Le regole igieniche prescritte da Mosè, ma presenti anche nel contesto di religioni diverse da quella ebraica, sono molte e ben chiare: la separazione degli ammalati dai sani, la proibizione di alcuni alimenti che ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] Da qui le varie iniziative condotte in questi anni di dialogo con associazioni giovanili di altre religioni (cattoliche, protestanti ed ebraiche). L’associazione è nata all’inizio come articolazione organizzativa dell’UCOII, il gruppo più strutturato ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] nome ai tempi di Gesù mentre nei codici della traduzione greca della Bibbia ebraica, detta dei Settanta, si fa spesso lo scambio tra Johanan e Jona). concepivano la loro fede come una "nuova religione" bensì come il completamento e adempimento delle ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] welfare. In quest’ultimo caso possiamo usare la formula della religione come impresa sociale compassionevole.
Se si abbandona la casistica e da un candelabro a nove braccia simile alla channukkiah ebraica; le sedie, che in genere sono preparate per ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] della borsa valori finanziaria internazionale e del capitalismo ebraico e come esaltazione della borghesia imprenditoriale nazionale. in Etiopia e di alcuni governanti arabi, la religione non serve da fonte di legittimazione del dominio personale ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] 'epoca in cui il cristianesimo fu riconosciuto come religione ufficiale i libri liturgici di cui si intendeva Corano, ereditata probabilmente da consuetudini codicologiche delle tradizioni ebraica e cristiana, aveva portato a sostenere che "ciò ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] ogni angolo, offese perché egli aveva osato criticare la loro religione. Ed è solo grazie all’ambasciatore del suo paese ch 1663, p. 368.
3. Gaetano Cozzi, Società veneziana e società ebraica, in Gli Ebrei e Venezia. Secoli XIV-XVIII, a cura di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...