TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] l'uno e l'altro, si ha molto materiale in lingua ebraica: tutti i testi tannaitici, parte della discussione amoraica su questi testi per parte di quegli Ebrei che, avendo abiurata la religione dei padri, erano per ovvie ragioni psicologiche tratti a ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] ; mentre Levi e Matteo (etimologicamente: "dono di Jahvè") sono ambedue ebraici. Vedi però anche I Maccabei, II, 2-5, per i figli dell'insegnamento di Cristo che spezza la corteccia di una religione strettamente nazionale e la rende atta per il mondo. ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] figura - di cui non si trova traccia nella religione olimpica - si è venuta sviluppando sotto l'influenza del allo sviluppo preso dall'astrologia caldea nel mondo ellenistico. È detta anche Ebraica; il suo nome è Saba o Sambete.
I libri sibillini in ...
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RE, Libri dei
Giuseppe Ricciotti
Con questo termine si designa un numero differente di libri storici della Bibbia, a seconda che di questa si segue il testo originale ebraico, ovvero quello della versione [...] Samuele. I libri I-II Samuele e I-II Re del testo ebraico corrispondono quindi per ordine ai libri I-II-III-IV Re dei Settanta per opera di Nabucodonosor (v. ebrei: Storia e religione), seguendo con filo cronologico metodico e ordinato tutta la ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] di massa nel secondo dopoguerra, alcune importanti precisazioni vanno comunque proposte. La prima riguarda gli Stati Uniti, dove la religione della nazione, il culto della bandiera, nonché il rispetto per gli 'eroi' della patria, non hanno smesso di ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] celebre visione di Giacobbe, sono così narrati secondo lo stile ebraico alla lettera: "E Giacobbe partì da Bersabea e andò verso il quale tutta la vita umana s'imperniava sulla religione, raggiunse con ciò una diffusione quale niun altro libro ...
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TRANSGIORDANIA (A. T., 88-89 e 91)
Roberto ALMAGIA
Virginia VACCA
Stato dell'Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all'Impero [...] della Transgiordania è costituita nella massima parte da Arabi di religione maomettana; vi sono però oltre 25.000 Arabi cristiani e clausole relative allo stabilimento del national home ebraico sono espressamente escluse per la Transgiordania. Secondo ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] di questo decreto-legge è considerato ebreo colui che è nato da genitori entrambi di razza ebraica, anche se professi religione diversa dall'ebraica. La stessa definizione vale per il trattamento degli Ebrei nati in Italia. Un altro decreto-legge ...
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MENDELSSOHN, Moses
Enzo Bonaventura
Filosofo, nato a Dessau il 6 settembre 1729 da povera famiglia ebraica; a 14 anni seguì a Berlino il suo maestro di Talmüd, rabbino Fraenkel. Acquistata una vasta [...] del Pentateuco (uscita nel 1780-83 con un commento in ebraico, in senso riformatore, del dotto polacco Salomone Dubno, e , ma anche le altre. Ella ha saputo congiungere la sua religione con un tal grado di libertà di coscienza che nessuno avrebbe ...
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LOGOS
Leone TONDELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Leone TONDELLI
. Voce greca, λόγος, il cui significato oscilla tra "ragione", "discorso" (interiore ed esteriore) e "parola". In Giovanni, I,1, [...] Logos con Sofia (sapienza), o con Psiche.
Nella letteratura ebraica palestinese non si ebbe una teoria del Logos, né vi platonica e di Filone, con lo gnosticismo e le religioni ellenistiche. Rileviamo i suoi caratteri distintivi. Contro la filosofia ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...