TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] mese passò nel calendario ebraico, e perciò il nome Tammuz ricorre in nomi ebraici di persona. Il dio ma questa affermazione non è corroborata dai fatti.
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pp. 279-285 e 295-299, ...
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LANTERNARI, Vittorio
Vito Lattanzi
Etnologo e storico delle religioni, nato a Chiaravalle (Ancona) l’11 novembre 1918 e morto a Roma il 5 agosto 2010. La sua ricerca antropologica, documentata da una [...] fu originale interprete in Italia e all’estero. Di famiglia ebraica, si avviò nel 1937 agli studi letterari presso l’ dove si laureò nel 1946 con una tesi in storia delle religioni. Nel corso dei successivi cinque anni insegnò lettere classiche nei ...
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NUMERI
Alberto Vaccari
. È il quarto libro del Pentateuco e della Bibbia, così detto per una servile traduzione, passata in quasi tutte le lingue, del titolo'Αριϑμοί, che porta nella versione greca [...] di Balaam, che nei quattro oracoli, ottimi esempî di poesia ebraica, canta le glorie d'Israele e i suoi fulgidi destini. 895), ma anche perché ci viene adombrato il trionfo della religione d'Israele, col suo profetismo che ne è il massimo esponente ...
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GIUDA Levita (ebr. Yĕhūdāh ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Poeta e pensatore ebreo, nato probabilmente a Toledo verso il 1080, trasferitosi poi in Andalusia, ove dimorò in diverse città, principalmente a Cordova, [...] wa'd-dalīl fī naṣr ad-dīn adh-dhalīl (Argomentazione e dimostrazione per la difesa della religione dispregiata), più conosciuto sotto il nome di al-Khazarī (trad. ebraica ha-Kūzārī, "il cazaro"). In forma di dialogo fra il re dei Chazari, ricercante ...
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NACHT, Sacha
Maria Rosaria Visco
Psicoanalista rumeno, nato a Bacau nel 1901, morto a Parigi nel 1976, da famiglia di origine ebraica convertitasi alla religione ortodossa. Nel 1919 si trasferì a Parigi, [...] dove nel 1926 si laureò in medicina, con una tesi in neurologia vertente sullo studio anatomico e patologico delle mieliti sifilitiche. Interno (1927) negli ospedali psichiatrici di Parigi e membro dell'Institut ...
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GOLDZIHER, Ignácz
Giorgio Levi Della Vida
Insigne islamista, nato a Székesfehérvár in Ungheria il 22 giugno 1850, morto a Budapest il 13 novembre 1921. Oltre all'istruzione tradizionale ebraica, ricevette [...] arab. Philologie, I) nonché della storia religiosa ebraica (Der Mythos bei den Hebräern, Lipsia 1876 ); Le livre de Mohammed ibn Toumert, Mahdi des Almohades (Algeri 1902); Die Religion des Islams e Die islam. u. die jüd. Philosophie, in Die Kultur d ...
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PIO XI Papa (XXVII, p. 323)
Paolo BREZZI
Dopo più di due anni di salute cagionevole, morì il 10 febbraio 1939. Intorno al 1931, con il dissidio circa l'Azione cattolica in Italia, la caduta di Primo [...] nei rapporti col governo italiano anche per la questione ebraica, si preparava a celebrare il decennio della Conciliazione campi della vita umana, energico difensore dei diritti della religione e della coscienza.
Bibl.: Oltre varie biografie piuttosto ...
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JASIŇA (A. T., 59-60)
Elio Migliorini
A È la più orientale città della cecoslovacchia, nella Russia Subcarpatica, 660 m. s. m., presso il versante meridionale dei Carpazî Selvosi, ai piedi del M. Bliznica [...] di 10 mila, per tre quarti Ruteni, il resto Ungheresi (7%), Tedeschi, Ebrei, ecc. Religione predominante è la cattolica di rito greco (71%), quindi l'ebraica, l'ortodossa, ecc. Occupazione prevalente è la pastorizia, il commercio e la lavorazione del ...
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RELAND, Hadrianus
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista olandese (il suo cognome si trova scritto anche Reeland, Relant, Reelant), nato a Rijn il 17 luglio 1676, morto a Utrecht il 5 febbraio 1718, dove [...] libri e dissertazioni relativi per lo più all'arabo e all'ebraico, con una speciale tendenza agli studî antiquarî piuttosto che ai filologici illustrata et chartis geographicis accuratioribus adornata (1714), De religione mohamedanica (1705). ...
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LÉVI, Israël
Ebraista, nato a Parigi il 7 luglio 1856, gran rabbino del concistoro centrale degl'Israeliti di Francia, direttore di studî nella École des hautes études a Parigi, professore nella École [...] numerosi libri e articoli relativi a vari rami della scienza ebraica, specialmente alla letteratura deuterocanonica, a quella talmudica e midrashica, al folklore, alla storia della religione, alla storia degli Ebrei in Francia. Sono da ricordarsi in ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...