Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] cui convergevano la rivelazione cristiana e la sapienza ebraica e pagana si risolveva nella polemica intransigente contro più pericolosa di tutte, perché è lei […] a indebolire la religione, a generare e rafforzare le superstizioni, a tener viva l’ ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] teologia e politica. La teologia non è la stessa cosa della religione o della fede o di una paura numinosa. La teologia vuole amicizia, cerca di riappropriarsi del ‘centro’ della cultura ebraica. Si tratta ancora degli anni in cui una cerchia ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , né tanto meno le attribuiscono un significato provvidenziale. Questa prospettiva è propria delle religioni monoteistiche sorte sul tronco della tradizione ebraica che vedono nella storia il teatro dell'agire divino, poco importa che questo agire ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] nonché alcuni fenomeni culturali come l’etica e la religione, nei termini di predisposizioni specie-specifiche prodotte dalla selezione come quelle orientali o per alcuni aspetti quella ebraica, che privilegiavano invece virtù come la compassione? Le ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] . Non è possibile, ovviamente, riferire qui sull'evoluzione delle concezioni demonologiche ebraiche), la prima e la più nobile delle creature (cfr. Pg XII ). Solo gli Ebrei, possessori della vera religione, furono in grado di dare la spiegazione ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] punto di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un sociale e il senso dell'insufficienza di una "religione della libertà" che non si incarnasse in programmi ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] giustifica l'esistenza di gran parte dell'arte g. figurativa del periodo ipotizzando l'esistenza di una religione sincretistica ebraica di tipo misterico, parallela ma non in deciso contrasto con la tradizione rabbinica ufficiale.Questo orientamento ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] si trovano molti paesi diversi con tante lingue e religioni diverse. Anzi, le religioni più diffuse nel mondo sono nate in Asia. I irlandese o tedesca. È rilevante anche l'emigrazione ebraica, iniziata nel Seicento, mentre recentemente è aumentata l ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] . I contrasti tra gli Indiani di religione indù e quelli di religione musulmana portano però, contro la volontà gli Arabi. Ma gli Stati arabi confinanti non vogliono uno Stato ebraico in mezzo a loro. Così nel 1948 aggrediscono la nazione appena nata ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] a ribadire (art. 1) il principio della religione cattolica come «sola religione dello Stato» e della «ammissione» degli altri ribadiva il divieto di matrimonio con sudditi di razza ebraica e la necessità di una speciale disciplina per matrimoni ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...