L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] popolazione, mentre anche coloro che conservarono la loro religione adottarono, in modo considerevole, l’arabo. Il il termine muwallad designava i discendenti dei non Arabi convertiti all’Islam.
Se ancora per tutto il IX secolo il legame politico ...
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Giancarlo Bosetti
Essere o non essere Charlie
L’attacco terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico ha prodotto un eccezionale momento di solidarietà globale contro la violenza ma anche riaperto [...] pericolose recrudescenze islamofobe tendenti a identificare una religione con i deprecabili attentati dei terroristi. Il i 164 del 2013, per un totale di 133 ‘atti anti-islamici’ rispetto ai 226 dell’anno precedente.
Nelle 2 settimane successive all’ ...
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Nigeria
Stato federale dell’Africa occidentale. La N. è il Paese più popoloso del continente africano; centinaia sono i gruppi etnici che compongono la nazione nigeriana. I più numerosi sono hausa-fulani, [...] della popolazione ed esiguo è il numero di adepti di altre religioni. Paese dell’Africa occidentale, la N. si affaccia a S sorti lungo le rotte dei commerci a lunga distanza transahariani. L’islam arrivò nel Nord attorno al 9° sec., ma solo nel 13 ...
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bizantino, Impero
Tommaso Gnoli
Una civiltà al crocevia tra l'Europa e l'Asia
Impero bizantino è la denominazione della parte orientale dell'Impero Romano dopo la sua divisione in due grandi sezioni, [...] contraria alle icone, risentiva fortemente della sensibilità islamica, anch'essa contraria al culto delle immagini delle crociate, i cattolici europei che intrapresero guerre di religione per liberare la Terra Santa (la Palestina) dagli infedeli ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] la fine del 1° e la metà del 2° sec., una religione diffusa ormai prevalentemente tra gentili. Contribuirono a ciò le crisi del contrasto insanabile tra la «civiltà» cristiana e quella islamica. Il risveglio dell’idea di crociata ha caratterizzato ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] di un religioso che rifiuta, in nome della fede islamica, il modello occidentale di sviluppo, un popolo disarmato ha di ciò che è già realizzato.
La reale alternativa a una religione oppio dei popoli non è dunque un ateismo positivista; è una fede ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] del pensiero e delle idee, Giorgio Levi Della Vida per la storia islamica e araba, Luigi Einaudi e Giuseppe Prato e, per altro verso, o di singoli aspetti o momenti della vita sociale (religione, cultura, lavoro, ecc.), ma come soggetto complessivo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] della verità rivelata. Si tratta di "un approccio argomentativo alla religione, che cercava, con la discussione e il pensiero discorsivo, di interpretare il contenuto della rivelazione islamica e trasformarlo in una dottrina razionale" (Sabra 1994, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] arabo compaiono quasi soltanto lavori sulla cultura islamica).
Profonde trasformazioni, dunque, si sono dalla vita comune e conseguente comunanza di tradizioni, di costumi, linguaggio, religione, ecc. Tutto ciò è la materia della nazione. […] Non è ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] e dagli scambi culturali, allo stesso modo in cui la nascita dell'Islam contribuì a unificare differenti parti del mondo, compresi differenti mari, attraverso una religione, una lingua e una sensibilità artistica comuni. La sequenza cronologica dello ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...