Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] va rintracciato nella sua dimensione laica e aconfessionale, nella distinzione tra momento religioso e momento politico. L’intervento nella vita pubblica per i cattolici non poteva essere attuato in nome della religione o della Chiesa, come partito ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Prodi, avrebbe dovuto fare dell’unità fra le sue forze costituenti la cifra identitaria anche in tema di religione e di laicità. All’Assemblea costituente del partito il 27 ottobre 2007, infatti, il professore bolognese ha sostenuto:
«Visto che ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] non potrà mai sapere quanti furono quei cristiani, preti o laici, cattolici o evangelici che fossero, che invece fecero finta di , Livorno 2008, pp. 53-127.
55 F. Traniello, Guerra e religione, in Cattolici, Chiesa, Resistenza, cit., pp. 56-57; P. ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] una realtà sociologica, più che una comunità di fede: la religione cattolica era il collante culturale di una comunità, all’interno muoversi con tatto, per evitare un urto con la parte laica, ma prestò il fianco agli attacchi dell’on. Lucifero ( ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] segna il primo importante passo nella direzione di un nazionalismo laico. Che poi la teoria di uno sceriffo spirituale arabo vi era un complesso di paesi affini per lingua, cultura, religione e modo di vita, che avrebbero potuto unirsi, come avevano ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] che escludeva ogni altra, e dettava alla comunità dei fedeli regole di comportamento in concorrenza con le istituzioni laiche; ma la religione cristiana si identificava con la comunità dell’Impero romano, e dunque la Chiesa esercitava la sua autorità ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] di coscienza, ma ritenendola anzi un «principio etico informatore della morale pubblica» in uno Stato laico, e pur cercando nella religione cristiana «lo spirito vivificatore di tutta la vita individuale e collettiva», non si arrogava il diritto ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] religiosa’38. Lamentava infatti «una mescolanza di vita pagana con qualche esterna pratica di religione». Così raccomandava la lettura della Sacra Scrittura al clero e ai laici: «La fonte più limpida, più efficace, più santa di una pietà vera e ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] che lo Stato, il quale attraverso i mezzi laici a sua disposizione intende favorire la causa del 1989, pp. 233-276.
22 J.A.W. Neander, Allgemeine Geschichte der christlichen Religion und Kirche, II, parte prima, Hamburg 1828, p. 63; si veda anche ivi ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] rilevanza ideologica e di non scarsa emergenza politica per laici e cattolici»51.
Craxi anticipatore dei tempi aveva intuito ’art. 1 –;2) cessazione della definizione della religione cattolica come religione di Stato – secondo comma art. 1 –; 3 ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...