Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] della divinità tutelare del luogo (ujigami). La componente laica nella gestione del ciclo rituale è, in questo senso shintō after world war II, Leiden 1968.
Davis, W., Japanese religion and society: paradigms of structure and change, Albany, N.Y., ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] è naturale al gusto italiano", che "è dannoso alla religione cristiana, alla buona politica e alla morale"(Opere, II, -55]), che pone a confronto i frutti dell'educazione cristiana e di quella laica, e il Lorenzo o il coscritto (s. 3, I-III [1856]), ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] e Al Focolare, espressione, rispettivamente, dello Studio teologico per laici che aveva sede in Santa Croce e dell’Opera della al 1962 la sua sede fu Frascati (dove insegnò religione in un istituto di suore) mentre successivamente si stabilì ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] sembrava dover essere attrezzato in vista di una crescita spirituale del laicato. Il problema di quale volgare fosse il più adatto si lancia minacce spirituali e anatemi politici e mette insieme religione e stato, morale e politica; è anche un ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] la sua esperienza religiosa alla presenza di circa diecimila laici buddisti. Lo stesso Nikkyo Niwano aveva fondato qualche anno prima a Kyoto, insieme ad altri leader, la Conferenza mondiale delle religioni per la pace e nel 1984 chiese a Chiara ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] distinguo, gli argomenti più efficaci per la maturazione della sua coscienza laica" (ibid., p. 107). La vitalità del legame è ibid., p. 110). Difficile, comunque, definire la sua "religione": in una lettera del gennaio 1942 ai due figli maggiori ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] Comte e di altri ancora. A Feuerbach obbietta che "se la religione è una categoria dello spirito umano" è "legge di natura e Studi storici, VI (1965), p. 626. Sui giudizi della cultura laica dopo la pubblicazione dell'Ultima critica, cfr. L. Ferri, L ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] malattia mortale, già assai presente ed emblematica nella cultura laica del tempo, viene vissuta da G. e interpretata dagli Gesù, che le permise di emettere i tre voti di religione, imponendole però di metterne al corrente mons. Volpi; questi approvò ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] dal colore dell'abito.
I primi bigi erano fratelli laici cui in seguito si aggiunsero alcuni sacerdoti, tutti cultura L. fondò a Napoli nel 1864 l'Accademia cattolica di religione e scienza: vi aderirono eruditi e scrittori anche da altre parti ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] volta al mese); non viene riconosciuta una vera distinzione tra i laici e i capi della comunità, i quali, chiamati pastori e non interiore, più importante del testo biblico: la vera religione consiste nell'incontro personale con Dio più che nel rito ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...