Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] fu largamente sostituito dall'islamismo. Questo è oggi la religione ufficiale dominante tra i Circassi e parte degli Osseti; dai islamismo nel sec. VIII.
Ma il cristianesimo (forme greco-ortodossa e armeno-gregoriana) e l'islamismo non hanno, presso ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] sempre, cercarono questi di ricondurre gli Armeni alla dottrina ortodossa con la forza, e queste vessazioni, unite con gli muftī Faiẓ Ullāh effendi, cioè dal rappresentante supremo della religione musulmana presso il sultano; arrivò anzi al punto che ...
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Penisola di forma trapezoidale, che costituisce l'estremità NO. del continente americano, situata tra 55°30′ e 71°30′ di latitudine N. e fra 130° e 168° di longitudine O., avendo i suoi estremi di terraferma [...] ma ancora vivace nazione marinara dei Colinsci o Tlingit (v.).
Religione e missioni. - Fino al 1886, l'Alasca rimase rimane ancora, come ricordo, il titolo dato a due circoscrizioni ortodosse, le eparchie di Alasca e di Aleut.
Senza tener conto di ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] parla a Brava e dintorni da circa 20.000 persone.
Quanto alle religioni, si calcolano circa 4.230.000 Islamici, 3 milioni di copti che nello stesso torno di tempo il patriarcato greco-ortodosso di Alessandria nominasse un "vescovo degli aksumiti", che ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] non è qui il caso di esaminare (v. francia: Storia; e religione, guerre di). Basti l'asserire che a un certo punto, la d'Inghilterra dopo il distacco da Roma non era meno ortodossa di prima. Chi rinnegasse la transubstanziazione era punito con la ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] i varî calcoli. Appunto in Antiochia i seguaci della nuova religione furono nominati per la prima volta cristiani (Atti, XI, maroniti, lo hanno conservato fino ai nostri giorni, gli ortodossi, o melkiti, l'abbandonarono pian piano, durante il periodo ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] pure aveva saputo, da sola, eliminare lo gnosticismo. L'ortodossia doveva, con il suo sforzo e con dolori suoi, meritare suo influsso sulla Bibbia latina. Perseguitato dapprima come la religione dei Romani, il cristianesimo, sempre nella forma ariana ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] dei gesuiti dalla Francia, dalla Spagna e Portogallo ha privato l'ortodossia del suo più valido baluardo: V. non vi parla più da libertà, dell'abolizione degli odî atavici di razza e di religione: la loro azione si svolge sopra uno schema meccanico e ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] e lo sbandamento dei devoti della Legge.
Ma in nessuna religione l'istituto dei concilî ha avuto l'importanza e lo un vescovo cadeva nell'eresia; allora la sua chiesa, rimasta ortodossa, non aveva altro mezzo di difendersi contro di lui che chiamando ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] sorgere e facilitò la diffusione di un numero rilevante di ''nuove religioni'', che nel volgere di pochi anni, in seguito alla loro assunsero un aspetto generalmente ignoto alla tradizione induista ortodossa: la missionarietà. Come insegna il caso, ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...