ORCO (Orcus)
Giulio Giannelli
Divinità romana indigena dell'oltretomba, parallela a quel Dis pater, o Dite (v.), che i Romani trassero dalla mitologia greca, modellandone il nome su quello del greco [...] e nel frasario del popolo, anche dopo che il dio di origine greca (Dite) ebbe acquistato diritto di nazionalità nella religioneromana. Della popolarità di Orco fa fede, fra l'altro, l'uso dell'aggettivo orcinus, derivato dal suo nome; liberius ...
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INDIGETI
Giulio GIANNELLI
. Dei Indigeti (di indigĕtes) furono chiamate dagli antichi Romani le più vetuste divinità della loro religione, in contrapposto agli di novensides, cioè a quelle aggiuntesi [...] suo significato etimologico; in realtà non poche di queste divinità, benché appartenenti al più antico stadio della religioneromana, sono pur esse di provenienza straniera, specialmente etrusca e greco-italiota.
Bibl.: G. Wissowa, De dis Romanorum ...
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MATER MATUTA
Giulio Giannelli
. Divinità romana, venerata come protettrice delle donne, e specialmente delle partorienti. Poiché il nome della dea non può separarsi dall'appellativo di pater matutinus, [...] da questo primo significato a quello di divinità protettrice del parto è fenomeno frequente alla religioneromana antica e dovuto al parallelismo che i Romani vedevano fra la nascita degli uomini e il sorgere della luce dalle tenebre (si confronti ...
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OPS
Nicola TURCHI
. Divinità romana che protegge la copia del grano una volta riposto nel granaio, e perciò in stretta relazione con Conso, di significato affine: essa prende l'epiteto di Consiva. L'associazione [...] affine, come la Dea Dia e Acca Larenzia.
Le Opiconsivie si svolgevano nella Regia cosiderata come la casa del capo della religioneromana. In essa non potevano entrare che il pontefice e le vestali, né è noto quale rito vi si compiesse. Solo si ...
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PERIZONIO (o anche, in forma latina, Accinctus)
Nome grecizzante di Jakob Voorbroek, filologo olandese nato ad Appingedam (Groninga) il 26 ottobre 1651, morto a Leida il 6 aprile 1715. Studiò a Utrecht, [...] scientifica moderna: le sue Animadversiones historicae, 1685, e le varie altre memorie di cronologia, storia e religioneromana arcaica furono altamente apprezzate dal Niebuhr, e gli fornirono importanti materiali per la sua ricostruzione della più ...
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WISSOWA, Georg
Filologo e storico delle religioni, nato a Breslavia il 17 giugno 1859, morto a Halle il 13 maggio 1931. Fu professore alle università di Marburgo e Halle.
Si dedicò soprattutto allo studio [...] della religioneromana, rielaborando dapprima il terzo volume delle Römische Staatsaltertümer del Marquardt, contenente appunto le antichità sacre, dando poi con la Religion und Kultus der Römer, Monaco 1902 (2ª ed., 1912), una fondamentale analisi d ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] : nella prima, il Regno terreno, il G. studia la religione ebraica e sottolinea come in essa non si conoscesse un aldilà, tutto l'Occidente cristiano. Di qui la persecuzione che la Curia romana mosse contro di lui, riuscendo, infine, non solo a farlo ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] le divinità anche se diverse dalle proprie. Laddove gli Ebrei non volevano avere nulla a che fare con la religioneromana, i Romani di classe a Gerusalemme osservavano il sabbath e gli imperatori andavano a pregare nel tempio sul colle Moria. L ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] 'Adriatico orientale»), Zagabria 1976; J. Medini, Rimska i orijentalne religije na istočnoj oboli Jadrana («Religioneromana e religioni orientali sulla costa orientale dell'Adriatico»), in 9. Kongres arheologa Jugoslavije, Zadar 1972 (Materijali, 12 ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] il solo corpo, non già l'anima e la mente, dalla Vergine Maria (119).
Ecco, dunque, dove portava la religioneromana di Domenico Marango: a un autentico disastro. Ne usciva minata la credibilità della Chiesa venetica e come istituzione (si negava ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...