Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Chi sono gli dei e le dee: una carta d'identita
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con gli dèi si può entrare in contatto [...] che le si rivolge seguono anch’esse regole precise, declinate sulla funzione della divinità.
Il nome certo
La religioneromana è caratterizzata da un forte formalismo rintracciabile innanzi tutto nel rapporto che l’uomo instaura con la divinità. Di ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] docente nell'anno accademico 1946-47; argomento era "L'idea di Roma" così come poteva essere ricavata dalla religione -romana. La religione di Roma antica fu il suo assiduo e pressoché esclusivo oggetto di studio dalla pubblicazione di Die geheime ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] proprio il primo giorno del mese di maggio.
Più tardi poi il contatto della religioneromana con quella greca portò inevitabilmente alla identificazione, della divinità romana con la madre di Hermes, identificato a sua volta con Mercurio. Da ora in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varrone e la riflessione sulla cultura e sulla lingua
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi uomini come Varrone sono riusciti [...] ripetutamente con essa: in quella sede Varrone non solo forniva una messe di notizie sulla più antica religioneromana, su culti, cerimonie, festività del calendario sacro, sacerdozi e templi, ma elaborava una distinzione teorica fra teologia ...
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Sepúlveda, Juan Ginés de
Vincenzo Lavenia
Umanista spagnolo, teorico dell’imperialismo della Spagna, nacque nel 1490 a Pozoblanco. Dopo i primi studi a Córdoba e Alcalá, passò nel Collegio spagnolo [...] di precocissime discussioni innescate da Discorsi II ii e dalla tesi di M. secondo cui, al contrario dell’antica religioneromana, il cristianesimo avrebbe enervato la forza militare e reso imbelli gli animi predicando una virtù non mondana e opposta ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] giovanile, seduto in un rigoglio di rami nelle mònete di Festo.
V. appartiene indubbiamente allo strato più antico della religioneromana. Sua pàredros, accanto ad altre divinità meno note come Stata e Maia è spesso la veneranda Vesta (v.). Un ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] di L. col mondo greco nel VI sec. a. C., contatti che dovettero avere una forte influenza anche sulla cultura e la religioneromana.
Un altro santuario è stato inoltre individuato (e se ne è iniziato lo scavo) presso la riva del mare in direzione di ...
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TEURNIA (Τεουρνία, Teurnia)
R. Egger
Città che domina l'unica pianura della Carinzia superiore, il Lurnfeld, in una posizione facilmente difendibile.
T. era il luogo terminale della strada attraverso [...] 591 d. C., la diocesi di T. era, all'epoca di Giustiniano, in mano alla chiesa franca.
Accanto alla religioneromana di stato, sussistono testimonianze di culti indigeni: la dea della città Teurnia Sanctissima Aug., una Abiona e le Quadrubiae. Sinora ...
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CIELO (Caelus; Caelum)
A. de Franciscis*
Il dio del cielo nella religioneromana si riallaccia al greco Urano (v.); è il padre di Saturno e tarde iscrizioni votive (C. I. L., ii, 2407, 6, 81, 83, 84) [...] attestano un vero culto. Vitruvio (1, 2, 5) parla di templi ipetrali di Cielo. Nell'arte romana le figurazioni sono piuttosto rare e il dio appare barbato, col manto che gli si gonfia ad arco al disopra della testa: così egli è rappresentato sulla ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] seppellire viva dal pontefice. Il collegio delle vestali sopravvisse insieme al culto di V. fino alla fine del paganesimo.
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...