Nacque il 25 aprile 1599 da Roberto Cromwell di Huntington e da Elisabetta Steward. Educato prima nella scuola libera di Huntington e nel Collegio Sidney Sussex di Cambridge, molto penetrati di spirito [...] terre, che furono spartite fra i soldati di C., fra i creditori del governo e nuovi colonizzatori; la religione cattolica romana fu interamente soppressa, lasciando ai suoi seguaci come unica libertà quella di coscienza. Queste misure, unite con l ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] cronologico che va dal 509 a. C. all'anno 613 d. C.
Fasti trionfali.
Si dà questo nome alle liste dei trionfatori romani, specialmente a quella di cui molti frammenti vennero alla luce nel foro romano nel 1546 e parecchi altri in seguito, insieme coi ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] tardarono molto a seguirlo altri compagni di mestiere e di religione, che si ritrassero con lui negli spechi del monte, aver protratto l'asilo ad alcuni ex-deputati della costituente romana, ebbe la repubblica a soffrire nel giugno del 1851 un ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Gironda, situata sulla Garonna, a 96 km. dall'Atlantico e a 25 km. a monte del Bec d'Ambès, dove comincia l'estuario della Gironda.
Bordeaux è l'unica [...] è del sec. XI, segna a Bordeaux l'inizio dello stile romanico, stile che si spiegò sulla facciata della chiesa abbaziale di Sainte : 150 persone furono giustiziate.
Durante le guerre di religione, Bordeaux rimase fedele al re. Il parlamento di Guienna ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] Severi, e il culto solare di Eliopoli (Ba‛albek), in cui la vernice greco-romana ricopre appena il fondo aramaico, fu innalzato a dignità di religione di stato. Appunto nell'età romana (a partire dal sec. ?I a. C.) il dialetto aramaico si fissa in ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] intesa e praticata a dovere, una più alta filosofia, è religione, è scienza. Rifà poi la storia del fidanzamento e delle nozze antiche; sì nelle arti figurative dell'età ellenistica e romana è dato d'incontrare qualche modesto prodromo alle squisite ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] a Cesare Augusto, Roma 1918); G. F. Muratori, Asti colonia romana e le sue iscrizioni latine, Torino 1869; N. Gabiani, Asti I, crede in una rapida e pronta diffusione della nuova religione, facilitata anche dal trovarsi l'Astigiano su grandi vie di ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] a rendere così saldi i vincoli tra le forze a loro opposte della romanità e del cattolicesimo da fare apparire questi una cosa sola, accolsero poi anch'esse la religione dei vinti.
La riscossa di Giustiniano. L'invasione longobarda, avara e slava, e ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] Ratisbona nel 1550 invano tentò di farlo riconoscere come re dei Romani: ai principi tedeschi non piacque lo spagnolo, che nella sobrietà immorale era ben diversa da quella che i dettami della religione avrebbero imposto, e la sua opera di governo in ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] parla la lingua tedesca ed è in maggioranza di religione protestante.
Le basi della vita economica di Zurigo sono s'innalza sul coro d'una chiesa, costruita pure nell'epoca romanica, ma col corpo centrale in stile barocco del principio del sec. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...