I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] : «se c’è una cosa che noi dobbiamo al periodo fascista, è di aver chiarito per sempre che la religione è una cosa diversa dall’istituzione romana».
«Non aver visto il male che c’era nel fascismo, non aver capito a quale tragedia esso conduceva l ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] due Italie nella forma tarda dell’impero, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, Bari .
61 Cfr. G. Galasso, L’esperienza religiosa delle donne, in Donne e religione a Napoli. Secoli XVI-XVIII, a cura di G. Galasso, A. Valerio ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] si augurava prossimo, medici laureati nella facoltà romana di Monte Mario – sarebbero stati le avanguardie Medioevalismo, «Vita e pensiero», 1, 1914, 1, p. 6, e Id., Cultura è religione, ibidem, 5, 1919, 64, pp. 217-226.
7 M. Mangiagalli, La «Rivista ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] si collegò con una più ampia strategia di centralizzazione in chiave romana. Anche per questo il momento era, tutto sommato, propizio: guerra mondiale si distinse per iniziative che saldavano religione e patriottismo una donna che, nel dopoguerra, ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] d'Italia, in Spagna, per difendere il principio della religione di Stato e, al di là dell'Atlantico, per quello vaticano. Il lavoro dei nuovi venuti e degli italiani o romani che si erano loro affiancati, fu imponente, anche e forse proprio ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Statuto concesso nel 1848 da Carlo Alberto riconosceva il cattolicesimo religione dello Stato. Si trattava di un riconoscimento che, come Patti del Laterano, che mettevano termine alla questione romana. Ricordiamo che, in apertura, il trattato del ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] tempo, una fucina di esperienze nuove, non sempre ben viste dalla Curia romana: si pensi, tra gli altri, alle esperienze di don Milani, di prolusione in cui i temi principali erano l’ora di religione e il sostentamento del clero, fu di netta condanna ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G. veniva sancita già poco dopo la sua morte da numerosi testi non romani. Da ricordare in primo luogo la Storia dei Franchi di Gregorio di ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] forma e misura, diffondano i principi e la pratica della religione e della morale cattolica», e di dar vita a una 280. Nell’occasione venne pubblicato il discorso tenuto al Foyer di Pax Romana, Roma 6 aprile 1952, Per il 25° dell’Editrice Studium, ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] si riduce la distanza tra i fedeli e il papa, tra i romani e il loro vescovo, ma anche tra il mondo laico e il italiana, Bologna 2009, p. 58.
91 A. Grasso, Indagare la complessità. Religione e Tv da padre Mariano a Lost, «Link», 9, 2010, p. 69 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...