Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ° sec. e nel lungo periodo delle guerre di religione una propria autonomia e spontaneità, e non già solo I Papi romani, la loro Chiesa e il loro Stato nel XVI e XVII secolo, 1862) a Theodor Mommsen (Römische Geschichte, 1854-1856, trad. it. Storia di ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] 'egli ha descritto, con ispirate parole, come ‟la religione della libertà": ‟Perché è questo l'unico ideale che De emendatione temporum dello Scaligero nella seconda metà dello stesso secolo, dal De archiviis di Baldassarre Bonifacio nel 1532 fino ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] stima, legata a pratiche monetarie e creditizie sottoposte invariabilmente ai vincoli della religione, ma indispensabile per le attività economiche. Per molti secoli finanza e religione hanno costituito le due facce di una stessa medaglia e, ancor ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] mondo islamico.
La scuola di medicina funzionò per almeno due secoli dopo la morte del suo fondatore, che fu emulato da dell'India. Sebbene l'arabo fosse rimasto la lingua della religione, della cultura e del diritto, la vita letteraria era dominata ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] del fatto che per un imperatore romano del IV secolo, fosse egli cristiano o pagano, era compito inderogabile definire la propria funzione e posizione nei confronti della religione e dei culti riconosciuti come ufficiali.
Morto all’improvviso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] opera di De Blasiis, La insurrezione pugliese e la conquista normanna del secolo XI (3 voll., 1864-1873): per lui, non la crescente egli
voleva mettere in armonia la ragione e la fede, la religione e la libertà. La sua opera si connette al concilio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] nazionale che possa essere pensata e scritta, almeno sino al secolo XIX, è la storia europea, in quanto il nostro vita comune e conseguente comunanza di tradizioni, di costumi, linguaggio, religione, ecc. Tutto ciò è la materia della nazione. […] Non ...
Leggi Tutto
MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] comunità Konjo nell'isola indonesiana di Celebes, di religione musulmana, il mito associato al praho, la tipica netto sull'esportazione di tessuti in Siria e in Egitto nel XV secolo era del 10-30%. Gli utili sull'investimento in spezie e cotone ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] redazione degli Statuti del 1355). La seconda metà del secolo è segnata dal conflitto sempre più palese del Comune, quasi che si tratti di sacre vicende, volte alla conferma della religione: sicché non è minore la colpa di chi avalla queste falsità ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] affiancato dal francescano F. Sporeno e dal sacerdote secolare N. Egard. Entrambe le Nunziature non ebbero vita l'applicazione del concilio di Trento, in I tempi del Concilio. Religione, cultura e società nell'Europa tridentina, a cura di C. ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...