FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] altro non è che la versione settecentesca di quella "Prisca teologia", espressione sincretica di ermetismo, di religione egizia e zoroastriana che era stata uno dei fondamenti della sensibilità umanistica e rinascimentale. M. Ficino, G. Pico, Lorenzo ...
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Vedi Iran dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica d’Iran è un’entità politica complessa e unica nel suo genere. Nata nel 1979 a conclusione di un processo rivoluzionario guidato [...] è il farsi (persiano) e la religione maggioritaria è l’islam sciita. Sebbene la religione più diffusa sia quella islamica, la Costituzione tutela formalmente le minoranze ebraica, cristiana e zoroastriana, riservando loro seggi in parlamento, seppur ...
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Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro [...] , Africa orientale), i p. hanno mantenuto il patrimonio spirituale, religioso e sociale dell’antica patria iranica.
La loro religione, il parsismo, continua la tradizione dello zoroastrismo quale fu praticato e inteso in Persia sotto i Sasanidi. I p ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] opinione di gran lunga più diffusa fra gli storici delle religioni e fra gli iranisti è tuttavia a favore della tutte le cose (Yasna 44, 3-7). Caratteristica della concezione zoroastriana è la dottrina dei sei Amesha Spenta, cioè dei "Santi Immortali ...
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dakhmè ‘Torri del silenzio’, usate dai seguaci della religione di Zarathustra, e ancora oggi dalle comunità della diaspora zoroastriana nell’India (Parsi), per l’esposizione dei cadaveri che, secondo i [...] precetti più antichi dello zoroastrismo, non possono essere né inumati né cremati. Sono costruzioni in muratura, di forma cilindrica, alte 4 o 5 m; al centro hanno un pozzo e tutto intorno letti di pietra ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] mondo greco-romano; alcune manifestazioni della cultura e della religione dell'occidente, e alcuni tra i più grandi fenomeni religiosi occidentali i dotti pārsi, depositarî dell'antica tradizione zoroastriana. Invece la Persia islamica, come campo di ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] dalla casta sacerdotale meda dei Magi (appunto nella Media settentrionale la tradizione zoroastriana localizzava il sorgere di quella che diventerà più tardi la religione nazionale iranica), se anche talora in drammatico contrasto con il legittimismo ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] di essi, la luce e le tenebre (C. Clemen, Griech. u. lat. Nachrichten über die pers. Religion, p. 131 seg.).
Nei testi medievali zoroastriani lo zervanismo appare non come una dottrina dogmatica bensì come tentativo teologico di trovare alla realtà ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] opera di Dio nel mondo. Data la strettissima relazione tra cultura e religione, la storiografia non può caratterizzarsi come scienza a sé, e per inoltre l'istituzionalizzazione dell'ortodossia zoroastriana in epoca sasanide, fornendo alla ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] yazata, con le possibili implicazioni iconografiche e architettoniche, o l'iconoclastia zoroastriana, sono ancora oggetto di discussione tra i filologi e gli storici delle religioni. A ciò si aggiunga che la conquista islamica interruppe in Iran la ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.