WINCKELMANN, Johann Joachim
Goffredo Bendinelli
Celebrato come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può anche essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] fare con l'aiuto del milanese monsignor Alberico Archinto, nunzio in Polonia, il quale lo indusse a convertirsi alla religione cattolica - il W. attese, a Dresda, a perfezionare la sua cultura artistica, esercitandosi nel disegno accademico. È di ...
Leggi Tutto
Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] già nella sua tesi di laurea su Capua, città dapprima osca ed etrusca, poi romana (Recherches sur l'histoire, la religion et la civilisation de Capoue préromaine des origines à la deuxième guerre punique, 1942).
H. rivolse grande attenzione alle ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] 661), le comunità neoislamiche ebbero a trasformare una serie di centri urbani già esistenti per adattarli ai bisogni della nuova religione; le principali c. dello Hijaz (La Mecca, Ṭā'if, Medina, Gedda), nonché quelle dell''Asīr e dello Yemen (per es ...
Leggi Tutto
Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] , ma anche dell'autore che li riporta, segni dell'opera di Dio nel mondo. Data la strettissima relazione tra cultura e religione, la storiografia non può caratterizzarsi come scienza a sé, e per questo bisognerà arrivare al XIV secolo con Ibn Khaldun ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] nella vita sociale del Maghreb almohade fu la comparsa e l'espansione del sufismo, corrente mistica islamica parallela alla religione ufficiale, che venne in un primo momento osteggiata dal potere centrale, ma poi accettata e permessa.
I Merinidi ...
Leggi Tutto
Popolazione indigena centroamericana della famiglia linguistica uto-azteca. All’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il proprio dominio su gran parte del Messico centromeridionale.
Le prime [...] della civilizzazione mesoamericana (➔ Mesoamerica), del tutto simile a quella delle altre genti nahua dell’altopiano. La religione, estremamente complessa, era il risultato del sincretismo tra i loro dei tribali e quelli delle precedenti civiltà ...
Leggi Tutto
(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] antica, con i primi secoli dell’era volgare, e permeò gradatamente tutta la popolazione, introducendo tra l’altro la religione induista e il buddhismo, una raffinata architettura, l’impiego dell’elefante nei lavori, il cavallo, l’uso dei veicoli ...
Leggi Tutto
SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] del toro e con le facciate dipinte dei santuarî non lascia alcun dubbio circa una relazione originaria dell'antica religione anatolica con quella minoica. Questa continuità la si può seguire particolarmente bene a Creta dove una serie ininterrotta di ...
Leggi Tutto
archeologia
Antonio Enrico Felle
Alla ricerca delle tracce materiali del passato
L'archeologia non è ricerca di tesori sepolti, ma è una scienza della storia. Non è stato, però, sempre così: dall'antichità [...] latino antiquitates) era invece l'interesse erudito per altri aspetti del passato, dalla lingua alla letteratura, dalla religione alla vita privata, dai costumi alle istituzioni, con lo scopo principale di individuare origini e motivazioni di usanze ...
Leggi Tutto
torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] Vecchio) o a Siena (torre detta del Mangia in piazza del Campo). Vi erano poi le torri che identificavano la religione, i campanili, che potevano essere situati a coppia in facciata – come nelle cattedrali gotiche –, in posizione isolata – come il ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...