Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] del potere politico, la concezione del Capo dello Stato come potere neutro, la garanzia della libertà di opinione, di religione e l’indipendenza dei giudici, senza le quali la libertà politica «sarebbe una cosa di nessun valore».
Vita e opere ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo e scrittore statunitense (Johnstown, Pennsylvania, 1933 – Washington 2017). Filosofo conservatore, il cui pensiero politico si inquadra nella società americana, ha cercato di conferire [...] Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa. Nel 1994 è stato insignito del Premio Templeton per il progresso della religione. N. ha scritto più di venticinque libri, tra i più importanti: The spirit of democratic capitalism (1982) e The ...
Leggi Tutto
Filosofo deista (Bere Ferrers, Devonshire, 1656 - Oxford 1733). Convertitosi al cattolicesimo (1685), tornò all'anglicanesimo (1687). Studioso di diritto naturale, si dedicò a una brillante attività pubblicistica, [...] positive. Il suo anticlericalismo trovò espressione nell'opera Christianity as old as the creation, or the gospel a republication of the religion of nature (1730), che fu chiamata anche la "Bibbia del deismo". In essa, muovendo dal concetto di ...
Leggi Tutto
Figlio (sec. 6º a. C.) di Arsame e padre di Dario I, era governatore in Persia e seguì Ciro nella spedizione contro i Massageti (529 a. C.); dopo che il figlio salì al trono, I., come satrapo di Partiana, [...] se con questo I. sia da identificare il Vištāspa che nell'Avesta appare come protettore di Zarathustra e fautore della sua religione: identificazione che porterebbe a quella della dinastia kayanide, nota alla tradizione epica, con gli Achemenidi. ...
Leggi Tutto
Carmelitano scalzo (Hof an der Leitha, Austria Inf., 1748 - Roma 1806); missionario nel Malabar (1776-89), apprese il sanscrito e ne pubblicò a Roma una grammatica (Sidharubam seu Grammatica Sanscritamica, [...] , Sanscritamicae et Germanicae (1798) fu tra i primi a rilevare affinità del sanscrito con altre lingue indoeuropee. In un'altra opera raccolse, traendole dai testi originali, numerose notizie di mitologia, religione e vita sociale dell'India. ...
Leggi Tutto
JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] definitivamente in Emilia, dove, a Parma, aveva creato un'industria alimentare.
In questa città lo J., che era di religione evangelica, frequentò le scuole fino alla licenza liceale. Dopo aver tentato gli studi di medicina e di legge, si iscrisse ...
Leggi Tutto
MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] régime e fiero oppositore dei giacobini, non tardò a far sua, di fronte all'incedere della secolarizzazione, l'idea della religione tutrice dell'ordine e del diritto e, con la Chiesa scossa dalla deportazione e dalla morte di papa Pio VI, abbracciò ...
Leggi Tutto
ABOAB, Emanuele
Alfredo Ravenna
Nato ad Oporto intorno al 1555,da una delle più importanti famiglie ebraiche della penisola iberica (era pronipote di Isacco, ultimo Gaon di Castiglia), figlio di Isacco [...] in Italia (ma prima, a quanto ci dice egli stesso nella sua Nomologia,fu ad Amsterdam e nell'Africa settentrionale), ritornando alla religione dei padri. Nel 1587 era a Pisa, e dopo un soggiorno in varie località, tra cui Reggio, Ferrara e Corfù (ivi ...
Leggi Tutto
Giulia Domna
Nobile romana (m. 217 d.C.). Moglie di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole della città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato [...] degli accampamenti»). Formò attorno a sé un circolo di uomini dotti nel quale si discutevano questioni di filosofia, di letteratura e di religione. Tentò ogni mezzo per mettere la pace tra i due figli Caracalla e Geta, ma non vi riuscì e, dopo la ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] esalta i Comuni e deprime la cultura del Cinquecento). Ma il motivo centrale della speculazione del B. è l'accordo della religione cattolica con la moderna teoria del progresso: ciò si osserva tra l'altro nelle Meditazioni storiche (1842-45), in cui ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...