Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] mistico; la sua idea è che la società russa può essere redenta dal contatto con il popolo e dall'accettazione della religione ortodossa, perché religione del popolo russo, la cui missione è di redimere il mondo con una riasserzione di fede cristiana. ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] campagne. Rimane debole, invece, la rete degli altri centri e, per conseguenza, alto il tasso di ruralità (64% circa). Religione prevalente è la cattolica, anche se nelle campagne sono diffusi culti di origine africana.
H. è il paese più povero di ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] i documenti giuridici (relativi per lo più al periodo medio-assiro) e le lettere private o pubbliche.
Religione
La religione assira, politeistica, è caratterizzata dalla relativa semplicità di figure mitiche: l’unica divinità ad avere una fisionomia ...
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Corona, Mauro. - Alpinista, scultore e scrittore italiano (n. Baselga di Piné 1950). Nato in Trentino ma trasferitosi nell’infanzia a Erto, luogo di origine della famiglia ubicato nella valle del Vajont, [...] 2013), scritto morale e sintesi del suo pensiero in cui esprime un personalissimo sfogo sull'attualità, la politica e la religione; Guida poco che devi bere (2013), sorta di prontuario destinato ai giovani per un bere responsabile; il romanzo La voce ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] soavi e precisi, in una parola, manierismo: l'elevazione della chioma di Berenice (nel carme di Callimaco) al pantheon della religione di stato s'accompagna con una dose di etichetta, di cerimoniale. Anche lo stile risponde alle leggi d'un rituale ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] già nella sua tesi di laurea su Capua, città dapprima osca ed etrusca, poi romana (Recherches sur l'histoire, la religion et la civilisation de Capoue préromaine des origines à la deuxième guerre punique, 1942).
H. rivolse grande attenzione alle ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] des lettres, Firenze 1988, pp. 291-293; F. Lopiccoli, Il corpuscolarismo italiano nel Giornale de' letterati di Roma, in Scienza, filosofia e religione tra '600 e '700 in Italia…, a cura di M.V. Predaval Magrini, Milano 1990, pp. 22-24, 75-78; P ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] il Travaglino e 'l Ceo", e che tali componimenti ostili non solo al domenicano, ma irriverenti nei confronti della religione e della Chiesa, erano affidati ai fanciulli perché fossero cantati "massime la sera di state". Filippo Nerli (ibid.), dal ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] nuovamente a Zara, dal 1846 al 1854 fu professore d'umanità nel ginnasio, e tenne inoltre nel 1848-49 corsi di religione e pedagogia nel liceo. Dal 1850 insegnò italiano e latino nel ginnasio superiore fino al 1854, quando chiese e ottenne di ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] permetta di giudicare direttamente; mentre ci sono giunte due opere a stampa: La Filippica nella quale si discorre della gran religione, bontá, amicitia e potere delli... re di Spagna... (Napoli 1626) e l'Abbozzo delle ruine fatte dal Monte di Somma ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...