PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] De Martino, già incontrato nel 1943, dalla cui collaborazione nacque la cosiddetta collana viola di etnologia, psicologia, storia delle religioni (che ospitò, fra le altre, opere di Carl Gustav Jung, Lucien Lévy-Bruhl, Karl Kerényi, Vladimir J. Propp ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] organizzato contro la pretesa gesuita di ingerirsi negli affari interni dello Stato toscano col pretesto della uniformità di religione. Basterebbe vedere come i temi che vengono considerati centrali nella propaganda del gruppo (stando al rapporto del ...
Leggi Tutto
BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] madre. Sono ripensamenti personali sulle considerazioni più filosoficamente dibattute: che cosa sia la verità e come la si raggiunga, la religione naturale e quella rivelata, l'anima e il corpo, l'egoismo, il diritto al suicidio, il tema della noia ...
Leggi Tutto
JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] in Italia (23 giugno 1910), accompagnati da traduzioni da Calvino (24 marzo 1910), culminate nel volume G. Calvino, La religione individuale (Lanciano 1912). È come se lo J. avesse voluto subito verificare la tenuta del suo mondo etico di fronte all ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] impregnata di dolore, anche nell'amore appunto, di morte e dunque di rassegnazione. Singolarmente, negli scritti "per adulti" la religione non soccorre lo spirito: le disperate vittime a volte si rivolgono a Dio, ma non sembrano ricevere aiuto e ...
Leggi Tutto
DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] posizione ideologica avvalorata in questi drammi si esprime esplicitamente con Ernestina e Ferdinando o sia Il trionfo della religione, tragedia che trae i suoi motivi da una opera né drammaturgica né narrativa bensì dalla Histoire ecclésiastique, la ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] pp. 223-256; IV (1877), pp. 239-271. Altri scritti danteschi si trovano, infine, nella raccolta di saggi Arte, patria e religione (ibid. 1870); mentre il discorso pronunciato per l'elezione ad accademico della Crusca Gli scritti di Dante e il vivente ...
Leggi Tutto
D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] peraltro per l'acume e la dottrina delle annotazioni. Dopo il diritto, gli altri temi che trovano ampio spazio nello zibaldone del D. sono la religione (I 13, 14, 29; II 14, 22; III 12, 18; V 12, 19; VI 2, 4, 12) e le istituzioni militari (I 5, 12 ...
Leggi Tutto
MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] in onore di s. Luigi, scritta nel maggio e giugno 1797 (in Epistolario, pp. 331-333); I vicendevoli uffici della religione e delle arti. Meriti di Pio VII e del clero verso la letteratura, Roma 1824; Discorsi di argomento religioso, ibid. 1835 ...
Leggi Tutto
MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] ora, è sostanzialmente preciso nel rinvio a un insieme di valori, l'onore, la patria, la famiglia, la monarchia, la religione, cui i due fratelli furono rigidamente fedeli, pur vivendoli in modo molto diverso. In armonia con il suo carattere il M ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...