Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale [...] cattolica, la d. è sottomissione totale a Dio. S. Tommaso la pone tra gli atti interiori della virtù di religione, ravvisandone la prima qualità nel distacco dalle cose umane. Sottomettendosi a Dio, la volontà non ricerca le consolazioni interiori ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] . Non doveva avere, allora, più di 14 anni: "ab ineunte aetate" si legge infatti a proposito del suo ingresso in religione in un passo - peraltro attestato solo da una parte della tradizione manoscritta - della lettera con cui, agli inizi del secondo ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] di espressione; ma compito dello Stato è anche quello di reprimere ogni forma di superstizione e di fanatismo (I, 1, p. 76). La religione e le leggi sono i cardini di ogni società, e il B. vuole che un "mutuo appoggio si prestino il Sacerdozio e l ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] averi o parte di essi al figlio maggiore, per trascorrere in tranquillità il periodo rimanente della vita.
La storia della religione giapponese si articola nei rapporti tra lo shintoismo (➔) e il buddhismo. Questo, giunto in G. nel 6° sec. non nella ...
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Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni [...] dall’estrazione di carte con indicazioni prescrittive), mirano a far risaltare le capacità strategiche o diplomatiche dei giocatori.
Religione
Nella dottrina cristiana, la s. di fede, il fingere cioè, in determinate circostanze, di appartenere a una ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] nel caso del cananeo Baal, del mesopotamico Tammuz, del siro-fenicio Adone, o dell’egizio Osiride. Nello sviluppo della religione egizia alla r. di Osiride partecipa dapprima ogni Faraone, poi ogni uomo, che con l’imbalsamazione e con uno specifico ...
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Diritto
Per l'istituto della liberazione ➔ liberazióne condizionale.
Fisica
Liberazione di un’energia
Processo mediante il quale si rende disponibile una certa energia; la locuzione è usata specialmente [...] . A seconda del livello della lesione che interrompe i normali impulsi regolatori si possono avere sintomi diversi.
Religione
Per la teologia della liberazione ➔ liberazióne, teologìa della.
Storia
Lotta (o guerra) di liberazione
In Italia, la ...
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Nella storia delle religioni, attribuzione di forma animale a divinità (o ad altre entità come spiriti e demoni, del culto e della mitologia). L’evoluzionismo storico-religioso voleva considerare il t. [...] , ora in forma umana. Accade pure che il fenomeno del t. sia relativamente recente in una religione: così nella fase vedica della religione dell’antica India non se ne trova ancora traccia, mentre l’induismo conosce già divinità teriomorfe (per ...
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(lat. fratres Arvales) Antichissima confraternita sacerdotale romana, addetta al culto della dea Dia, restaurata da Augusto. Constava di 12 membri scelti tra la classe senatoria per lo più per cooptatio, [...] intonavano quindi, all’interno del tempio, il carmen fratrum Arvalium (conservatoci, corrotto, negli Acta epigrafici dell’anno 218 d.C., curati annualmente dalla confraternita), la cui arcaicità linguistica riporta ai primordi della religione romana. ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] sua preoccupazione dominante fu quella di stigmatizzare e condannare le dottrine che mettevano a repentaglio la tenuta della religione e diffondevano opinioni sbagliate nella società. Negli ultimi anni del pontificato di Pio XII, che avevano visto il ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...