Pratchett, Terry (propr.Terence David John). – Scrittore britannico (Beaconsfield 1948 - Broad Chalke 2015). Noto per i suoi romanzi di genere fantasy, soprattutto quelli ambientati nel Mondo Disco (Discworld), [...] The colour of magic, al genere ha aggiunto molto umorismo anche se con il tempo ha alternato argomenti più seri dalla filosofia alla religione. Il ciclo comprende 42 volumi e P. ha scritto più di 70 volumi, tradotti in 37 lingue, vendendo più di 75 ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] quel tono di alterigia e di superiorità che gli fu spesso rimproverato, gl'ispirò anche quel concetto della "religione dell'onore", che fu uno dei punti fermi del suo pensiero e il più saldo sotegno della sua condotta. Subì anch'egli, quasi suo ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] Pier Paolo Pasolini: "Ma nei rifiuti del mondo, nasce / un nuovo mondo […] / la loro speranza nel non avere speranza" (La religione del mio tempo, 4). Quella vita che non ha nient'altro, per sostenerla, che il suo consumarla, sacro deserto della fame ...
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(o Kistna; sanscr. Kṛṣṇa)
Geografia
Fiume del Deccan (1400 km; bacino 270.000 km2). Nasce dai Monti Ghati Occidentali a S di Pune e traversa con direzione E tutta la penisola per gettarsi nel Golfo del [...] fino a creare un vasto delta, oggi intersecato da numerosi canali irrigui. Le sorgenti sono considerate luogo sacro.
Religione
Eroe della mitologia indiana e divinità fra le più note e popolari dell’induismo. Una delle incarnazioni (avatāra ...
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Romanzo (1880) del narratore e diplomatico statunitense L. Wallace (1827-1905), dal nome del protagonista.
Trama: Ben Hur è un ricco ebreo che, al tempo della dominazione romana in Palestina, viene adottato [...] in patria, recupera i beni che gli erano stati tolti e, convertitosi al cristianesimo, li impiega a favore della nuova religione.
Dal romanzo furono ricavati alcuni film: nel 1926, regia di F. Niblo (1874-1948), protagonista R. Novarro; nel 1959 ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] agosto 1944, l’occupazione tedesca di Firenze. Credo di aver maturato a quel tempo la mia venerazione per il coraggio, la mia religione per il sacrificio, la mia paura per la paura» (cfr. Se il sole muore, Milano 2010 [1ª ed. 1965], p. 414).
Gli ...
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Poligrafo inglese (Langar, presso Bingham, 1835 - Londra 1902). Lasciò la carriera ecclesiastica contro la volontà paterna e fece l'allevatore di pecore in Nuova Zelanda. Tornato in patria, studiò pittura [...] maggior titolo alla fama, The way of all flesh (romanzo, post., 1903), critica demolitrice degli ideali vittoriani sulla religione, la famiglia e la scienza. La reazione antivittoriana ha riconosciuto nel B. un rivoluzionario e un precursore. Ricchi ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] in Amsterdam, questa città liberale in cui il governo apriva le porte a tutti i profughi di qualsiasi nazionalità, religione, professione essi fossero, e dove V. giunse con i genitori dopo lungo peregrinare per varie città della Germania, contribuì ...
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(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] da un lato i sostenitori dell’autenticità e dell’originarietà del politeismo romano, dall’altro gli assertori di una religione romana antichissima carente e priva di immagini divine personali e definite, e basata soprattutto sull’esperienza di un ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dello scrittore, che pure sarebbe rimasto sempre nella più stretta ortodossia, a un'interpretazione più severa della religione e soprattutto della morale cattolica. La conversione era d'altronde per lui una necessità logica e sentimentale. Negata ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...