Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] dell'estetica postmoderna, negli anni successivi, pur rimanendo fedele a tale formula estetica, la politica, la religione, la memoria diventano direttamente oggetto di riflessione.
Il tema della memoria e dell'estraneazione - nella doppia valenza ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] da uno speziale toscano in uno spazio bianco di un libro di medicina in latino (1253). A cavallo tra medicina e religione si colloca lo scongiuro aquinate contro il morso del serpente (prima metà del sec. XIII), che rappresenta la trascrizione di un ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] Terra.
A poco a poco sono nate altre storie che non avevano niente a che fare con personaggi importanti, guerre e religioni. Si svolgevano in un mondo inventato, popolato di fate e streghe, maghi e bambini, animali parlanti. Queste storie sono le ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] prime affermazioni di principio, si sofferma a difendere il diritto alla libertà di pensiero, di opinione, di religione, di stampa, della persona fisica, particolarmente a proposito dell'arresto preventivo. Riconosce l'inviolabilità della proprietà ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] brevitas; se ancora la polemica erasmiana attaccava l'uso delle immagini classiche per i temi e i personaggi della religione cristiana, il D. giustificava quest'uso in nome della dignità retorica del linguaggio classico, tanto da potersi domandare ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] d'un blocco borghese del quale dovevano far parte anche i cattolici, e a distinguere cristianesimo (religione "democratica") da cattolicesimo (ideologia dell'"ordine" e conservatrice) aggiungendo questa tematica a quella "romana" ed accentuando ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] -linguistico, anche per le avventatezze del C. nel riscontrare o nel proporre analogie di lingua, di mito e di religione fra il mondo greco e il mondo ebraico-orientale, se non ha felicemente nulla di manualistico e di bassamente informativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] alcuni interventi che gli sembravano troppo radicali, rivedendo (e ammorbidendo) altri scritti che in materia di religione potessero incorrere nelle ire del censore, aggiustandone adddirittura altro ancora che potesse, sotto il profilo politico ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] particolari. Si presenta quindi l'incontro, nella chiesa milanese di S. Ambrogio, di alcuni giovani per discutere sulla religione degli antichi e quindi sul rapporto fra cerimonie pagane e cristiane. Le notizie sulla religiosità antica (di quando ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] III o il Moralium dogma philosophorum della metà del secolo XII. Sono poi elencati gli obblighi: rispetto della religione e tutela dei deboli; sorveglianza sugli ufficiali e difesa della città; amministrazione della giustizia; gestione oculata dell ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...