Etnologo (Selkirk 1844 - Banchory, Aberdeenshire, 1912). Studiò a St. Andrews (ove fu poi docente) e a Oxford; fellow del Merton College a Oxford e presidente della Folklore Society. Il suo nome resta [...] dall'indirizzo dominante: sostenne la priorità del rito rispetto al mito, trovò originali riscontri tra la religione greca e le religioni primitive, ecc. Delle sue opere letterarie, critiche e storiche si ricordano le poesie raccolte in Collected ...
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(o wa tutsi) Popolo di lingua nilotica, originariamente dedito alla pastorizia e all’allevamento. I t. sono presenti negli odd. Burundi e Ruanda e nella regione dei Grandi Laghi (chiamati anche hima). [...] possesso di bovini potevano entrare nella classe t. anche in posizioni di rilievo. I t. assorbirono la lingua e la religione hutu e il concetto della sacralità regale dell’area di stanziamento. Nella zona dell’od. Ruanda il rapporto clientelare tra ...
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Dino, Alessandra. – Sociologa italiana (n. Palermo 1963). Professore associato di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'Università degli Studi di Palermo, ha applicato il [...] vestali del sacro e dell’onore (in collaborazione con T. Principato, 1997); Mutazioni. Etnografia del mondo di Cosa Nostra (2002); La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra (2008); Gli ultimi padrini. Indagine sul governo di Cosa Nostra (2011). ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] principio di non discriminazione in base a fattori quali la razza, l'etnia, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l'opinione politica o di altra natura, l'origine nazionale o sociale, la proprietà, la nascita o qualsivoglia altra condizione ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] Comte, allorché verso la fine degli anni quaranta si era presentato come il sacerdote di una nuova religione, la "religione dell'umanità", additando in essa la base indispensabile della riforma morale e della stessa riorganizzazione della società ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] a dipendere dall’aiuto degli uiguri. L’evento decisivo fu la conversione del khagan Tengri Bogu e l’assunzione del manicheismo come religione di Stato nel 763, al posto del buddhismo; questo portò a Ordu Baliq un gran numero di sogdiani manichei che ...
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totem
Adriano Favole
Un animale o una sua raffigurazione venerati da un gruppo
Il termine totem ha una storia importante nelle scienze sociali. Da esso deriva il concetto di totemismo con cui si sono [...] totemismo appariva agli studiosi tra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo come la forma più arcaica di religione, perché in esso si ritrovava una primordiale distinzione tra sacro (l’animale totem) e profano. Inoltre, la proibizione di sposare i ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] patriarcali, dotate di un’organizzazione di tipo semifeudale. Elementi di tale assetto tradizionale sono tuttora presenti. La religione predominante è musulmana di rito sunnita. La lingua è indoeuropea della famiglia iranica, con tre grandi gruppi ...
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In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] evolutiva. Come l’analogo concetto di matriarcato, anche questa nozione è stata abbandonata dall’antropologia del Novecento.
Religione
Nell’Antico Testamento greco sono chiamati p. Abramo, Isacco e Giacobbe; nel Nuovo Testamento talvolta anche i ...
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(o Tai) Popolazioni dell’Indocina, immigrate dalla Cina meridionale al principio dell’era volgare. I gruppi principali sono gli Shan del Myanmar, i Siamesi, i Lao della Thailandia e gli Ahom dell’Assam. [...] , di forma quadrangolare e sorretta da pali. Nel 12° sec. si diffuse fra i T. il buddhismo che soppiantò la religione precedente. Il gruppo più numeroso di T. è quello dei Siamesi, che ereditarono dagli Khmer (da essi sopraffatti dopo secolari lotte ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...