MACARDELL, James
Arthur Popham
Incisore, nato a Dublino nel 1728 o 1729, morto a Londra il 1 giugno 1765. Circa il 1746 si trasferì a Londra col suo maestro John Brooks, rinomato incisore di Dublino, [...] proprî, ma preferì più spesso copiare opere celebri di ritrattisti contemporanei, quali Allan Ramsay e Hogarth, nonché del Van Dyck e del Rembrandt. Notevoli l'incisione (1752) con i due figli del primo duca di Buckingham, da Van Dyck, e quella con i ...
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Widener, Peter Arrel Brown
Finanziere e filantropo statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1834 - Elkins Park, Pennsylvania, 1915). Tesoriere della città di Philadelphia (1873), ebbe inizialmente successo [...] fortune accumulate, finanziò numerose istituzioni benefiche e la sua mirabile collezione d’arte, comprendente opere di Raffaello, H.R. Rembrandt, E. Manet, A. Mantegna e A. Renoir, fu donata dal figlio Joseph (1872-1943) alla National Gallery di ...
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Attore (Scarborough, Yorkshire, 1899 - Hollywood 1962); attore teatrale fin dal 1926 (fu il primo interprete del Galileo di Brecht), nel 1937 fondò con E. Pommer la Mayflower pictures corporation. Di eccezionale [...] sei mogli di Enrico VIII, 1933), che gli valse l'Oscar; The Barrets of Wimpole street (1934); Mutiny on the Bounty (1935); Rembrandt (1936); The hunchback of Notre Dame (1939); Tales of Manhattan (Destino d'un frack, 1942); The arch of triumph (1947 ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] e virtuosa espressione, nel 17° sec. cede il posto all’acquaforte originale con la sperimentazione di H. Seghers e l’opera di Rembrandt. In Germania, nel 17° sec., emergono i Sadeler, i Kilian, i Sandrart, A. Elsheimer, F. Roos; nel 18° sec. l ...
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Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] 1915). Toccato solo marginalmente dall'esperienze del realismo di Courbet e dall'impressionismo, appassionato studioso della pittura di Rembrandt e di Rubens, C. superò l'accademismo in turbinose composizioni, di tema biblico o mitologico, segnate da ...
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Pittore e acquafortista olandese, nato all'Aia íl 25 gennaio 1864 e scolaro di S. Witsen l'amico di Josef Israels. I suoi viaggi a Costantinopoli, in Egitto, in Turchia, nel Hindostan e in Russia, gli [...] sue acqueforti (Taj Mahal, ecc.), di un'ampiezza luminosa, d'una tecnica originale, mossa, leggiera, sagacissima, che s'ispira a Rembrandt e ricorda anche Whistler. I suoi fogli sono noti ai visitatori delle biennali veneziane. B. vi tenne una mostra ...
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LONGHI, Giuseppe
Raffaele Calzini
Incisore e scrittore, nato a Monza il 13 ottobre 1766, morto a Milano il 2 gennaio 1831. Uscito dal seminario milanese, continuò per proprio conto lo studio del disegno [...] l'Aspari. Esordì nell'arte dell'incisione con una Testa d'aquila e copiando un quadro del Reni e un ritrattino di Rembrandt.
La sua grande prova, che gli ottenne la direzione della Scuola d'incisione e incarichi continui di pittore aulico del regno d ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. Bassano). Imitò anche Rembrandt e Rubens e i disegni di L. Cambiaso. Nel 1651 dipingeva a Napoli un S. Luca per la chiesa di S. Marta; nel ...
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Collezionista d'arte (m. 1928), moglie di Henry Osborne H. (New York 1847 - ivi 1907), industriale zuccheriero; raccolse, con il solo criterio della qualità, una collezione d'arte d'inestimabile valore. [...] Museum di New York, a cui legò poi un importante nucleo di opere di pittura, scultura, arti minori. Vi sono rappresentati: il Veronese, il Bronzino, Poussin, Rembrandt, el Greco, Goya; con numerose opere, Degas, Courbet, Corot, Monet, Manet, Cézanne. ...
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CASTLE Sede del duca di Rutland, eretta da sir Jeffrey Wyatville tra il 1808 e il 1816, imitazione poco felice dello stile gotico. Contiene interessanti collezioni di pitture, specialmente della scuola [...] sono: la serie dei sette sacramenti, che Nicola Poussin eseguì per il cavaliere del Pozzo; il ritratto del figlio Tito, del Rembrandt; una Vergine col Bambino, del Murillo; l'Ultima cena, di Pieter Coecke van Alost, la migliore tra le molte repliche ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...