numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] di Marciano Capella (testo divulgatissimo, dopo il sec. IX, a opera del celeberrimo Commentum in Martianum Capellam di Remigiod'Auxerre, ediz. Lutz), resa normativa nel Liber numerorum (Patrol. Lat. LXXXII 87) di s. Isidoro - aveva, a sua volta ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] ius est te currere circo, / ut tibi perfecta numerus ratione probetur: / nonne hac principio geminum tu das tetrachordum? " (commenta Remigiod'Auxerre Comm. in Mart. Cap., ediz. C. Lutz, I, p. 197: " Radii enim solis nunc incitantur planetae, nunc ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] (cfr. la " Virgo armata, decens, rerum sapientia, Pallas " di Marziano Capella De Nuptiis VI § 567, e ancora I §§ 6 e 39, IX § 310, e Remigiod'Auxerre Comm. In Mart. Capellam, ediz. C. E. Lutz, I, pp. 75 e 110, II pp. 118-125, 174).
In tal senso è ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] presbyterum scripta, ivi, CXXI, coll. 1153-1156; Giovanni Scoto Eriugena, De divisione naturae, ivi, CXXII, coll. 530, 533-545; Remigiod'Auxerre, Commentum in Martianum Capellam, a cura di C.E. Lutz, 2 voll., Leiden 1962-1965: I, p. 153; Onorio ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] tit. LVI, ibid. CLXXVII 502; In Ecclesiasten Homil. VIII- IX, ibid. CLXXV 165 ss.) a Lattanzio (Div. instit. VI 3) e Remigiod'Auxerre (Comment. in Martianum Capellam, ediz. C.E. Lutz, Leida 1962-1965, I 147), autori questi su cui hanno richiamato l ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] uno dei quali contenente un riferimento cronologico posteriore alla morte di Nannini. Dovuta a semplice scambio di persona con Remigiod’Auxerre l’assegnazione di un commento al De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella (Cosenza, 1962, p ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] 'esse da un commentario storico e da una dissertazione, De schismate), quattro sermoni di s. Agostino e dodici omelie di Remigiod'Auxerre sul Vangelo di s. Matteo.
Nell'intento di rettificare l'immagine che M. Lastri aveva dato del Lami e respingere ...
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Proserpina
Roberto Mercuri
Dea degl'Inferi nella mitologia romana (Persefone in quella greca). La figura compare tre volte nella Commedia, e precisamente in If IX 44 (la regina de l'etterno pianto), [...] come segno del processo di sviluppo, di crescita dal seme al frutto: così in Arnobio (Nat. III 33); Fulgenzio (Myt. I 10); Remigiod'Auxerre (Comm. in Mart. Capellam I 81 ss.), dall'altra parte in senso figurato, per cui P. è simbolo e allegoria del ...
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Protonoè
Occorre una sola volta nel Convivio ed è glossato da D. stesso: Questo [Empireo] è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, e di fuori dal quale nulla è; ed esso non [...] la quale li Greci dicono Protonoè (II III 11; in D. è probabilmente in forma ossitona secondo la tradizione medievale francese ceteraeque argumentationes quibus rationabilis utitur vita "; Remigiod'Auxerre Commentum in Martianum Capellam, libri I ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] Ratramno stettero, tra gli altri, Rabano Mauro e Remigio di Auxerre; con Pascasio, Aimone di Halberstadt, Incmaro di e del vino finché queste non siano consumate o essenzialmente alterate. D’altra parte, la necessità di dare il viatico ai morenti e ...
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