Medico (Gniezno, Posnania 1834 - Berlino 1914). Primario alla Charité, divenne poi prof. di clinica medica a Berlino. Dedicò importanti ricerche alla patogenesi della febbre e dell'albuminuria, e alle [...] malattie renali. ...
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In medicina, l’eliminazione urinaria di sali minerali e segnatamente di cloruro di sodio. Saluretico Diuretico che esplica la propria azione inibendo il riassorbimento del sodio a livello dei tubuli renali [...] e aumentandone pertanto l’eliminazione. Tipici saluretici sono i composti tiazidici ...
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uremia Sindrome tossica da ritenzione nell’organismo di sostanze endogene normalmente eliminate attraverso i reni, caratterizzata da un forte aumento dell’azotemia e della creatininemia. Può dipendere [...] , da ostacoli al deflusso dell’urina (ritenzione urinaria) o da cause generali che interessino il circolo sanguigno renale; può assumere forma acuta o cronica. I sintomi dell’u. acuta consistono essenzialmente nella diminuzione della quantità ...
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Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare [...] ); b) l’aumento della pressione osmotica del sangue per ritenzione di sodio, come si ha in caso di glomerulonefriti ( e. renali): tali e. sono diffusi e più evidenti dove i tessuti sono lassi (palpebre); c) la diminuzione della pressione oncotica del ...
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URINARIO, APPARATO (XXXIV, p. 788; App. I, p. 1083)
Gabriele MONASTERIO
Fisiologia renale. - Dalla filtrazione del plasma attraverso le pareti dei capillari glomerulari si genera il filtrato glomerulare [...] si verifica la diffusione in essa dell'ammoniaca formatasi negli epitelî tubulari.
Nell'alcalosi, invece, non interviene alcun meccanismo renale di difesa, ma si ha solo un aumento dell'escrezione di bicarbonato con l'urina, in quanto ne aumenta la ...
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Medico russo (Tallinn 1806 - Pietroburgo 1886). Medico militare e medico personale degli zar Nicola I e Alessandro II. Ha goduto di una certa notorietà per aver proposto una terapia dietetica per le malattie [...] cardiovascolari e renali (cura di K.). ...
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Tumore vascolare suscettibile di evoluzione maligna. Ha la sede più frequente nella fossa cranica posteriore e si associa spesso ad altre formazioni di tipo neoplastico o cistico (a. della retina o del [...] midollo spinale, cisti renali o pancreatiche ecc.). ...
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Aumento del normale tasso ematico di cloro (livelli superiori a 110 mEq/l). Ne sono causa l’intossicazione da cloruro di ammonio e tutti i casi di difettosa acidificazione delle urine (condizione presente [...] in molte affezioni renali e in tutte le condizioni caratterizzate da diarrea prolungata).
L’ipercloruria è l’aumentata escrezione di cloruri con l’urina. ...
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Pediatra (Venezia 1895 - Padova 1973); prof. univ. dal 1935, ha insegnato clinica pediatrica dapprima a Modena, poi a Genova. È ricordato per la sindrome di De Toni - R. Debré - C. Fanconi, un particolare [...] tipo di nanismo, con alterazioni renali (di tipo nefrosico), scheletriche (di tipo rachitico), e turbe del metabolismo glicidico e del fosforo. ...
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Anatomo-patologo (Napoli 1839 - ivi 1903). Prof. a Napoli, è ricordato per le ricerche sulla contagiosità della sostanza caseosa del tubercolo tubercolare, sull'agente eziologico del barbone bufalino, [...] sulla sifilide epatica e per la descrizione di alcuni reperti istopatologici renali in corso di diabete mellito. ...
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renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello della prima vertebra lombare; blocco r.,...
rachitismo
s. m. [der. di rachitide]. – 1. In medicina, nome di un gruppo di malattie caratterizzate da un’alterata mineralizzazione della matrice organica della cartilagine e dell’osso in fase di accrescimento, per cui le ossa risultano molli...