ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] dell'aragonese. In tal modo, quando il 2 febbr. 1435 morì Giovanna II, lasciando erede il fratello di Luigi III, Renatod'Angiò, prigioniero in quel momento del duca di Lorena, la moglie di lui Isabella venne riconosciuta vicaria del Regno non solo ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] fa dono a Giovanni Cossa, ministro del re Renatod'Angiò, e al re stesso, noto bibliofilo e collezionista . K.M. Setton, The Papacy and the Levant, pp. 158-159.
217. M.D. Feld, Sweynheym and Pannartz, pp. 282-335.
218. M. Lowry, Nicholas Jenson, pp ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] Venezia, nonostante i baroni napoletani le avessero offerto i porti pugliesi, esitava a lasciarsi coinvolgere. Dopo la morte di Renatod'Angiò nel 1481, le pretese angioine al trono di Napoli erano passate alla corona di Francia, e il rischio di ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] E. Delaruelle, R. Labande, P. Ourliac, La Chiesa al tempo del grande scisma d’Occidente e la crisi conciliare (1378-1449), in Storia della Chiesa, a cura di d’Aragona, re di Napoli, nei confronti di papa Eugenio IV Condulmer, alleato di Renatod’Angiò ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] , The Cloisters, 54.I.I). Va infine ricordato Renatod'Angiò, donatore di splendidi manoscritti con testi composti in parte ouvriers et les travaux au XIVe siècle, Mémoires de la Société archéologique d'Eure-et-Loir 15, 1915-1922, pp. 233-343: 247; ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Napoli, aprì una contesa dinastica tra i due pretendenti, il re di Aragona, di Sardegna e Sicilia, Alfonso V d'Aragona, e Renatod'Angiò. Il conflitto ebbe varie vicende, tra le quali la sconfitta della flotta aragonese da parte di quella genovese al ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Soc. di storia patria A.L. Antinori negli Abruzzi, XX (1908), pp. 56-62; N. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso d'Aragona e Renatod'Angiò, Lanciano 1908, pp. 269 s.; A. Masci, Vita di s. G. da C., Napoli 1914; A. Chiappini, Reliquie letterarie ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] , La Morée franque. Recherches historiques, topographiques et archéologiques sur la Principauté d'Achaïe (1205-1430), I, Paris 1969, ad ind.; G. Peyronnet, I Durazzo e Renatod'Angiò 1381-1442, in Storia di Napoli, III, Napoli angioina, Napoli 1969 ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] favorire il rivale nella successione al trono, Renatod’Angiò. Come si ritiene di aver dimostrato altrove 189-203; B. Guenée, Entre l’Église et l’État, cit., p. 201.
34 D. Menozzi, La critica alla autenticità, cit., p. 135.
35 Ivi, p. 140.
36 Ibidem ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Aragona con cui il G. aveva stretto rapporti: primo fra tutti Del Giudice, che nel 1462, con la rotta di Renatod'Angiò, riparò in Francia, ma anche Giovanni Guarna (dedicatario della novella XLIII), che, guidando una fazione armata filoangioina, fu ...
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